Lavoro
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FIRMA PER UN SALARIO MINIMO SUBITO, BASTA LAVORO POVERO
In Italia ci sono oltre 3 milioni e mezzo di lavoratrici e di lavoratori poveri, sfruttati e sottopagati. Donne e uomini che pur lavorando, pur dovendo affrontare la fatica spesso di un lavoro precario e disagevole, non riescono ad arrivare a fine mese, a pagare un affitto, a programmare il futuro.
Il governo Meloni però finge di non vedere, volta lo sguardo altrove, fugge dal confronto parlamentare, tutto pur di non affrontare seriamente una questione di assoluta importanza come il contrasto al lavoro povero.
La nostra proposta prevede:
- di rafforzare la contrattazione collettiva, facendo valere verso tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative;
- che sotto i 9 euro di minimo tabellare non si può andare, perché sotto quella soglia si calpesta la dignità del lavoro. Sotto quella soglia non è più lavoro, è sfruttamento.
C'è un improvviso e drammatico calo del potere d'acquisto delle famiglie e un conseguente scivolamento di una fetta sempre più grande della popolazione verso la povertà, ma sembra che questa maggioranza non voglia proprio occuparsi di coloro che, pur lavorando, non arrivano a fine mese,
Il salario minimo aiuterebbe soprattutto i giovani e le donne di questo Paese.
Il 38 per cento dei giovani di questo Paese e il 20 per cento delle donne guadagnano meno di 9 euro lordi l'ora.
Metti la tua firma per sostenere la legge di iniziativa popolare per una retribuzione giusta e per il salario minimo.