Il Partito Democratico sosterrà le nuove missioni di pace e di sicurezza nel Mar Rosso e a Gaza. Abbiamo chiesto però al governo più azione diplomatica per un cessate il fuoco e più risorse e aiuti per la popolazione civile innocente che in queste ore è vittima di una catastrofe umanitaria a Gaza. Per questo il nostro è un voto favorevole per sostenere le missioni, ma per aiutare in quella regione e a Gaza il ritorno della politica e delle soluzioni negoziali.
Noi sosterremo la missione nel Mar Rosso che è fondata su una risoluzione delle Nazioni Unite e su una scelta unitaria dell'Unione Europea, ma la missione si deve inquadrare in un'azione diplomatica che il governo italiano insieme ai partner europei devono portare avanti. Senza il cessate il fuoco a Gaza, senza una soluzione politica negoziale per liberare gli ostacoli, ma soprattutto per salvare la popolazione innocente nella Striscia, sarà complicato mantenere missioni militari in sicurezza, come ne abbiamo tante da italiani nell'intera regione.
Cessate il fuoco a Gaza. Non c’è giustificazione alle stragi di civili inermi. Sparare su donne e bambini in fila per il cibo e stremati dai bombardamenti è inaccettabile. Il Parlamento ha chiesto al Governo di non rimanere spettatore. Chi ha responsabilità deve agire subito.
Lo scrive sui social Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera.
“Il protocollo Italia - Albania è inutile e costoso: un provvedimento che impegnerà più di 650 milioni di euro per allontanare poche migliaia di migranti soccorsi in mare dal nostro paese, ma che non avrà nessun effetto sul numero di sbarchi e sull’integrazione di coloro che hanno diritto di rimanere in Italia. Il protocollo rischia inoltre di presentare gravi criticità in merito alla sua applicazione pratica ma il governo continua a non voler sentire perché questa ratifica serve solo ad essere sventolata in campagna elettorale dalla presidente Meloni e a nascondere i fallimenti del governo nella gestione del fenomeno migratorio”. Così il deputato Vincenzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri di Montecitorio.
“Il ddl Italia - Albania passato ieri notte in commissione è inutile e costoso; un accordo che impegnerà più di 650 milioni di euro per allontanare poche migliaia di migranti soccorsi in mare dal nostro paese, ma che non avrà nessun effetto sul numero di sbarchi e sull’integrazione di coloro che hanno diritto di rimanere nel nostro paese.
Il protocollo Italia-Albania rischia inoltre di presentare gravi criticità in merito alla sua applicazione pratica sulle quali il Partito democratico ha più volte nel corso dell’esame in commissione chiesto al governo delucidazioni mai arrivate.
Per la presidente Meloni la ratifica di questo protocollo serve solo da sventolare in campagna elettorale ma nasconde il doppio fallimento del governo nella gestione del fenomeno migratorio, tanto a livello nazionale con il triplicarsi degli sbarchi nell’ultimo anno, quanto in Europa”. Lo dichiarano in una nota congiunta Simona Bonafè e Vincenzo Amendola, rispettivamente capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali ed Esteri di Montecitorio, i quali aggiungono: “Una maggioranza in cui relatori e membri del governo dipendono dai sospiri di Palazzo Chigi.
Nemmeno le disposizioni di legge italiana sull’immigrazione e i diritti costituzionali sono stati presi in considerazione.
Si dimostra che questa legge è solo uno spot per la campagna elettorale della premier”.
“La Camera ha approvato all’unanimità un ordine del giorno alla legge di Bilancio presentato dal Pd per rendere stabile il finanziamento di due milioni di euro annui all’Istituto degli Studi Filosofici e l’Istituto Croce di Napoli a partire dal 2026. Pensiamo sia un fatto molto rilevante, un segnale di attenzione a Napoli e a istituzioni che hanno contribuito da sempre allo sviluppo culturale della città”.
Lo dichiarano i deputati democratici, Roberto Speranza, Arturo Scotto, Marco Sarracino, Piero De Luca, Enzo Amendola, Stefano Graziano e Toni Ricciardi.
"Ognuno farà quello che vuole ma noi per la storia e la serietà politica di questo Paese ma non parlateci più di Italia svenduta perchè l'Italia che va In Europa a testa alta è l'Italia che in Ue si comporta di conseguenza. Giorgetti ha detto all'Ecofin che l'Italia avrebbe ratificato il Mes: la parola è una in Europa e una in Italia". Così Enzo Amendola in aula alla Camera sul Mes. E su Giorgetti aggiunge: "Lo dico col massimo rispetto, abbiamo lavorato insieme ma un ministro che viene sbugiardata da questa aula, sbeffeggiato dal leader del suo partito, è un ministro che dovrebbe trarre le conseguenze". Il "ricatto di non ratificare il Mes per trattare sul Patto di stabilità si è svelato, è il contrasto tra realtà e propaganda e per questo c'è che una crisi politica non nei numeri ma nella natura di questo intervento".
“Noi qui nel dibattito parlamentare abbiamo espresso delle posizioni, l’Italia è andata al Consiglio europeo che ha espresso delle posizioni e l’Europa, e questa è una pagina triste, due giorni dopo nell’assemblea generale dll’Onu si è divisa in maniera molto fragorosa. Ma dato che c’era il presupposto del nostro dibattito, quello di avere una posizione diplomatica non solo per la finalità di due popoli per due stati ma per intervenire in quello che è successo dopo l’orrore del 7 ottobre, noi chiediamo un’informativa del governo con l’audizione del ministro degli Affari esteri Tajani per spiegare questi passaggi e capire cosa succederà nei prossimi giorni. Il ministro della Difesa, ad esempio, ha annunciato l’invio di navi militari nel Mediterraneo. Inoltre, mi spiace dirlo, perché noi siamo un’opposizione che ha dei principi solidi, ma sappiamo anche usare bene le parole, quando il ministro degli Affari esteri, commentando quello che abbiamo detto noi sul voto dell’Onu, ha detto che abbiamo fatto propaganda politica, bene allora siamo proprio fuori da un altro film, non è questa la realtà. Qui nessuno di noi fa propaganda politica. Il Pd di fronte a questa tragedia è lontano dalla propaganda politica. Per rispetto del Parlamento e della democrazia parlamentare è giusto che il governo sia presente in maniera continuativa e non usi queste espressioni che sono tipiche della politichetta italiana. E’ giusto che il governo spieghi i suoi atti, come quello del ministro della Difesa, ed anche quello di alcuni nostri partner europei. Dobbiamo cercare di capire quali sono gli spazi per due obiettivi: liberare gli ostaggi e salvare le vite dei civili innocenti sotto i bombardamenti”.
Lo ha detto intervenendo in Aula il capogruppo del Pd in commissione Esteri alla Camera, Enzo Amendola.
“Inaccettabile, la maggioranza presente al voto con solo con 9 commissari”
I gruppi di opposizione hanno abbandonato l’aula della commissione Esteri nel corso dell’esame della legge sulla delegazione europea. Una scelta dovuta al comportamento inaccettabile e irrispettoso da parte della maggioranza che si è presentata al momento del voto con soli 9 commissari. Un’altra pagina del mancato rispetto del parlamento e del confronto democratico della destra che non poteva rimanere senza una nostra ferma risposta.
Così i capigruppo dell’opposizione in commissione Esteri Enzo Amendola (Pd), Benedetto Della Vedova (+Europa), Nicola Fratoianni (Avs) e Federica Onori (M5s).
“Ieri, 18 settembre, a seguito di uno sciopero di 8 ore indetto da Fim Fiom e Uilm si è fermata la produzione dello stabilimento Stellantis di Melfi in Basilicata e di tutto l’indotto.
Chiediamo pertanto al Governo e ai Ministeri competenti in considerazione di tale sciopero cosa intendono fare per accelerare la definizione dell’accordo nazionale con Stellantis e di farsi parte attiva per tutelare il lavoro e i lavoratori”. Lo dichiara il deputato del Pd, Enzo Amendola, che ha presentato una interrogazione ai Ministri delle Imprese e del Lavoro.
“Lo stabilimento lucano - spiega Amendola - è assolutamente strategico e il mancato arrivo dei componenti, le incertezze sui modelli e in particolare sul quinto modello in aggiunta dei quattro annunciati dall’azienda necessitano di risposte adeguate e certe per i lavoratori; la mancata definizione dell’accordo nazionale tra Stellantis e Governo italiano accresce infatti questa incertezza”, conclude il deputato dem.
“Un processo farsa, come solo quello di un regime può essere. Putin mostra ancora una volta la faccia feroce contro gli oppositori. Solidarietà a Navalny, la sua battaglia per la libertà è quella di tutti noi”.
Lo scrive su Twitter Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera.
“Da grande occasione a grande illusione. Il governo Meloni nega l'evidenza, sul Pnrr è caos. Anche oggi in Parlamento solito copione di chiacchiere al vento. Rate saltate, tagli a progetti di comuni e Regioni, in fumo risorse per la cura del territorio. L’Italia merita di meglio”.
Lo scrive su Twitter il capogruppo della commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.
“Sul PNRR il governo decide ancora a scatola chiusa. Bucano le scadenze e modificano la 4a rata, senza passare dal Parlamento. All'opposizione Meloni chiedeva ‘il tempo di leggerlo’. Dopo mesi la revisione del Piano e i progetti sono oggetti misteriosi. Riferisca subito in Aula”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri.
Nessuna commissione potrà cancellare le urla della destra durante il Covid. “Chiudere è un golpe”, “aprite tutto”, il fianco offerto a complottisti e no vax, l’ostruzionismo al PNRR. Nella tragedia si vede chi ha combattuto con “disciplina e onore”. Abbraccio a Roberto Speranza.
Lo scrive su Twitter Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.
"Il nazionalismo alla rovescia spiegato semplice: denunciare i ritardi PNRR antipatriottico, il Mes un disonore, su migrazioni precedenza a Polonia e Ungheria (anche contro i nostri interessi). Slogan in Italia e deboli in Europa.
In sintesi l’intervista di Meloni al Corriere". Lo scrive su Twitter il deputato dem Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri.
"Fondi europei, Mes 'sospeso', inflazione alle stelle. Da mesi assistiamo a un imbarazzante scaricabarile del governo. Meloni attacca l'Europa e intanto si perde la scadenza del 30/6. A oggi nessuna richiesta della Quarta rata del #PNRR. 16 miliardi a rischio. Ma non erano pronti?". Lo scrive su Twitter il deputato dem Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri.