22/03/2023 - 09:22

“Con il cosiddetto Ddl Anziani, giunto alla Camera blindato e dove abbiamo registrato la bocciatura di tutti i nostri emendamenti, la maggioranza di destra proprio all’articolo 1 ha deciso di eliminare la figura del caregiver. Una scelta ingiusta e sbagliata, poiché il caregiver ha assunto da sempre una funzione sociale importantissima. In particolare ha contribuito, prestando tra l’altro la sua opera gratuitamente, a difendere quel diritto fondamentale rappresentato dalla libertà individuale della persona e della sua autodeterminazione. Ancora una volta, come sempre accaduto in questi circa sei mesi in cui abbiamo visto agire la destra, assistiamo alla dimostrazione da parte del governo di insensibilità ai problemi che riguardano le persone in difficoltà, gli anziani e coloro che vivono con disabilità. Il governo Meloni ha deciso di abbandonare questi cittadini al loro disagio. Gli emendamenti che avevamo presentato intervenivano a migliorare il testo, ad inserire misure utili che purtroppo erano già state bocciate in commissione. I diritti delle persone anziane e dei disabili devono essere garantiti in una società civile e democratica. E invece, anziché coordinare, organizzare e rendere più efficaci le figure del caregiver, queste vengono eliminate. Un grave errore”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Maria Stefania Marino.

02/03/2023 - 13:19

“In occasione dell’assemblea di classe congiunta dell’I.I.S. “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina, regolarmente autorizzata, sul tema della legalizzazione della cannabis, con ospite un dirigente dell’associazione ‘Meglio Legale’, che coinvolge parlamentari e medici, imprenditori e avvocati, giornalisti e semplici cittadini, nonché promotrice del referendum sulla legalizzazione della cannabis e di diversi incontri sul tema su tutto il territorio nazionale, alcuni agenti del locale commissariato sono intervenuti interrompendo lo svolgimento dell’assemblea, chiedendo le generalità dei rappresentanti d’istituto che avevano organizzato l’assemblea. Nonostante l’interruzione, l’assemblea si è comunque regolarmente tenuta. Esprimiamo il nostro stupore per l’intervento, sproporzionato, delle forze dell’ordine, in apparenza per verificare chi fossero i promotori di un libero confronto su un tema profondamente discusso e sentito dall’opinione pubblica nazionale, ma che ha avuto il pessimo retrogusto di una vera e propria intimidazione. Vorrei sapere dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, se siamo ancora in un Paese democratico dove i cittadini sono liberi di radunarsi senza subire l’arbitrarietà dei controlli da parte delle forze dell’ordine”. Lo ha detto in Aula la deputata democratica Maria Stefania Marino, nel corso degl’interventi di fine seduta.

19/01/2023 - 16:20

"Il Governo agisca immediatamente in sede UE per contrastare l’iniziativa della Commissione europea relativa alle avvertenze sanitarie in etichetta per gli alcolici a tutela dell’intera filiera vitivinicola italiana". È quanto chiede Stefano Vaccari, capogruppo del PD in Commissione Agricoltura della Camera insieme ai deputati Forattini, Marino e Rossi con una interrogazione al ministro delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida.

"La scelta unilaterale del governo irlandese di introdurre in etichetta messaggi di warning salutistici obbligatori per tutte le bevande alcoliche, vini compresi, è una scelta azzardata e sproporzionata che non tiene conto della specificità del prodotto vino rispetto ad altre bevande, con il rischio di creare confusione verso il consumatore sul rapporto tra alcol, vino e salute".

"La scelta della Commissione - sostengono i parlamentari Dem - rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria che metterebbe a rischio una filiera che in Italia dal campo alla tavola garantisce 1,3 milioni di posti di lavoro, un fatturato di 12 miliardi di euro ed un valore di esportazioni pari a 7 miliardi di euro ed è la principale voce dell’export agroalimentare".

23/11/2022 - 13:34

“Impotenti, stordite, interdette. È così che certamente si sono sentite e continuano a sentirsi moltissime donne. Ad alcune, va anche peggio. Tra loro, una parte è sopravvissuta, un’altra non è più con noi. Tra le vittime ci sono donne, cisgender, transessuali, lesbiche, eterosessuali, nere, bianche, asiatiche, ispaniche. Alcune di loro, come Saman Abbas, sono state uccise a causa dell’estremismo religioso. Altre, come Vanessa Scialfa, per l’ossessione del partner. Altre ancora perché si concedevano, o perché non lo facevano. Era stato detto loro che non potevano ribellarsi, che erano la parte debole che erano ininfluenti. Purtroppo avevano ragione. Erano così perché non gli era consentito di essere altro”. Lo ha detto in Aula alla Camera, la deputata dem Stefania Marino, intervenendo durante la discussione generale sulle mozioni per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

“Durante l’anno corrente – ha concluso Marino - in Italia, sono state 95 le donne vittime di omicidio volontario. Se vogliamo migliorare i nostri piani di intervento dobbiamo ascoltare le vittime lì fuori. Il Pnrr rappresenta una grande occasione per intervenire sulle disuguaglianze e sul gender gap. Per la legislatura in corso proponiamo l’istituzione di una Commissione di inchiesta sul femminicidio, stavolta bicamerale, proprio per evidenziare l’importanza e la trasversalità dell’azione che ha svolto, e che ancora deve svolgere, il Parlamento. Rivolgo un particolare invito a tutti gli uomini, a non dimenticare da dove proveniamo. A non dimenticare le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie. Voltarsi dall’altra parte, ci farebbe diventare complici”.

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