Crolla la produzione delle pere nel nostro Paese. Prossimi al default, se non interverranno adeguati sostegni oltre quelli inadeguati stanziati dal Governo che non bastano nemmeno a coprire i forti incrementi dei costi di coltivazione, a fronte peraltro del crollo del 75% della produzione nel 2023 dovuto alle avversità climatiche. Una situazione drammatica per il comparto della pericoltura, rimarcata in una interrogazione al ministro dell’Agricoltura, presentata dal gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera con le prime firme firme del capogruppo Stefano Vaccari e dei deputati Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.
La pera è il prodotto ortofrutticolo che ha subito il maggior calo nell’ultimo quinquennio. Cambiamenti climatici e impatto di insetti e parassiti sono stati negli ultimi anni i grandi nemici della pericultura: nel 2019 la cimice asiatica, nel 2021 le gelate tardive, nel 2022 la siccità, per finire nel 2023 con nuove gelate e i danni dell’alluvione. Al calo della produzione si è aggiunto anche un progressivo calo dei prezzi per via del deterioramento qualitativo.
Le province di Ferrara e di Modena sono le aree più colpite. A Modena manca l’80% delle pere, a Ferrara il 60%. I 10 milioni stanziati dal Governo a titolo di ristori sono assolutamente insufficienti. Sulla base di stime recenti, l’indennizzo per ogni produttore sarebbe pari a meno di 1.000 euro per ettaro, una cifra che non coprirebbe neanche il forte incremento dei costi di produzione, che quest’anno è stato di circa 5.000 euro per ettaro. Oggi coltivare un ettaro di pero costa più di 20mila euro. Per questo i parlamentari del Pd, raccogliendo l’appello per un intervento straordinario che i vertici del Consorzio di Tutela della Pere dell’Emilia Romagna IGP, dell’OI Pera e del Consorzio UnaPera hanno rivolto al Governo, hanno deciso di interrogare il Ministro Lollobrigida per sapere quali urgenti iniziative intende adottare per reperire nuove e ulteriori risorse finanziarie a sostegno del settore della pericoltura volte a sostenere direttamente il reddito delle aziende agricole interessate.
“E’ con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa dell'avv. Guido Martinelli, profondo conoscitore del diritto sportivo, punto di riferimento per tanti di noi che in questi anni hanno affrontato in sede legislativa iniziative a sostegno del movimento sportivo. Guido Martinelli è stato uno degli esperti che ha contribuito alla riforma del lavoro sportivo durante la scorsa legislatura con Valentina Vezzali. Ci ha lasciato un professionista serio e affermato, un maestro e vero amico del movimento. Un amante dello sport e persona perbene. Alla famiglia di Guido rivolgiamo le più sentite condoglianze e la vicinanza di tutto il gruppo del Pd”. Lo scrivono in una nota Mauro Berruto, responsabile sport del Pd e Andrea Rossi, deputato Pd .
I comuni rappresentano il cuore pulsante della nostra società ed è naturale che debbano essere il fulcro del sistema di accoglienza diffusa ed è quindi nostro dovere difendere e promuovere questa impostazione dell'accoglienza, perché sono gli enti locali i veri registi e fautori dell'integrazione sociale. Ma proprio verso i comuni che in questi anni hanno visto un aumento dei costi in tutti i settori, il governo sta operando solo tagli come dimostra anche la legge di bilancio, compromettendo gravemente il ruolo essenziale che svolgono nell’erogazione di servizi essenziali, tra i quali appunto la gestione dell'accoglienza e nell'assicurare l'integrazione armoniosa dei migranti nelle nostre comunità. Tagliare le risorse significa indebolire la capacità di questi enti locali di offrire servizi essenziali, di promuovere la coesione sociale e di facilitare l'inclusione dei nuovi arrivati. Non è il Partito Democratico a dipingere questi foschi scenari, è la stessa Anci ad aver evidenziato il problema. Invito il governo a riflettere attentamente su questa sua impostazione, poiché un sostegno finanziario e strumentale adeguato è indispensabile per garantire che possano continuare a svolgere il loro ruolo cruciale.
Così il deputato Andrea Rossi intervenendo in Aula per illustrare il suo odg.
“Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l’autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni”.
Lo dichiarano Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera.
“C'è un evidente scontro politico in atto all'interno della maggioranza tra il ministro Abodi e le forze politiche della sua maggioranza”.
Lo dichiara il deputato democratico Andrea Rossi
“Oggi – afferma Rossi - anche FdI tramite il suo responsabile dipartimento Sport Paolo Marcheschi chiede il commissariamento della Figc, che equivale nella sostanza alle dimissioni di Gravina già richieste dalla Lega. Questo avviene dopo che lo stesso Ministro a più riprese ha dichiarato che non vi sono responsabilità da parte della Federazione rispetto alle vicende delle scommesse, posizione personalmente condivisibile, essendo le stesse da ricondurre a singole iniziative personali dei giocatori coinvolti.
Si tratta di pressioni politiche o sfiducia nei confronti del ministro?
E’ evidente il tentativo di ledere l'autonomia dello sport, con prospettive di occupazione di potere future, come già avviene per altri settori”.
“La giustizia farà il suo corso e chi ha sbagliato dovrà pagarne ovviamente le conseguenze. I calciatori sono spesso ritenuti anche un esempio per i nostri giovani, e non solo, proprio per ruolo che il calcio svolge nella nostra società, e a maggior ragione il comportamento di questi giovani professionisti anche dal punto di vista etico deve essere inattaccabile. Allo stesso tempo, però, vorrei che la riflessione fosse più ampia, abbracciando nel suo complesso il tema del gioco d’azzardo. Un fenomeno che muove ogni anno 136 miliardi di euro, una media di quasi 2mila euro a persona, con un giro d’affari che nel 2022, ultimo dato disponibile, è aumentato del 23% rispetto all’anno precedente. Numeri da capogiro e non mi stupisco che ci siano anche alcuni giocatori coinvolti risucchiati nel gorgo della ludopatia. Si può e si deve intervenire. Ciò che serve è una maggiore e più stringente regolamentazione del gioco d’azzardo, una questione molto profonda, che va affrontata anche sul fronte sociale e culturale. Sapendo che vi sono potenti interessi della criminalità organizzata che intendono infiltrarsi per gestire una fetta importante di questo enorme business”.
Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Andrea Rossi.
“Il governo oggi ha mortificato il lavoro del Parlamento stravolgendo il testo base del progetto di legge sull’imprenditoria giovanile che, dopo gli esami degli emendamenti, era stata votato all’unanimità in commissione. Stralciati 10 articoli su 18 e gli altri 8 articoli sono stati modificati anche in modo sostanziale, snaturando di fatto l’impostazione iniziale del provvedimento. Soppresse quelle parti che prevedevano significativi investimenti e risorse per la promozione e il consolidamento dell’imprenditoria giovanile con il taglio netto da 100 a 15 milioni per gli stanziamenti. Siamo alla farsa. Da una parte il governo e il ministro Lollobrigida si sperticano, tutti i giorni, in roboanti dichiarazioni sulla centralità del comparto agricolo e sulla necessità di favorire le nuove generazione e poi di fronte a provvedimenti che vanno in tale direzione arriva il Mef con Giorgetti e la sottosegretaria Albano che impediscono che ciò si realizzi perché non ci sono le coperture finanziare per poterlo fare”.
Lo dichiarano con una nota le deputate e i deputati Pd della commissione Agricoltura della Camera, Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.
“Dal governo delle chiacchiere - aggiungono - non ci si poteva aspettare altro tanto che comprendiamo lo stupore dei deputati di centrodestra che appresa la notizia del taglio hanno cercato di manifestare invano il loro disagio e imbarazzo. Un precedente pericoloso che mette in discussione la centralità del Parlamento rispetto ai poteri dell’Esecutivo. Una situazione intollerabile - concludono - con i parlamentari di centrodestra costretti a fare i passacarte di Palazzo Chigi”.
Dichiarazione di Andrea Rossi, deputato Pd
Vince lo Sport. Oggi è davvero una giornata storica per lo sport nel nostro Paese. Grazie alla modifica dell'art.33, l'attività motoria e sportiva entrano finalmente a fare parte dei diritti dei cittadini, in corrispondenza del 75esimo anniversario dell'entrata in vigore della Carta. Un passaggio straordinario, questo, reso possibile dall'unanimità di tutte le forze politiche. Questo sentire comune e questa approvazione così allargata impegnano di conseguenza tutte le articolazioni dello Stato a investire seriamente in politiche pubbliche a tutti i livelli. Da oggi, sarà particolarmente necessario investire per sostenere un'infrastruttura sociale e educativa che da decenni fa vivere le nostre comunità e che finalmente trova il suo posto d'onore nelle ramificazioni in cui la nostra società si esprime. Lo sport fa parte di quelle 'difese immunitarie sociali', e risulta strategico per perseguire un vero miglioramento della qualità della vita di tutti noi, in particolar modo delle categorie più esposte e più deboli.
Il padre di Saman Abbas arriverà a notte tarda in Italia. I funzionari del ministero degli Interni pakistani confermano così l’estradizione di Shabar Abbas, accusato di essere il responsabile dell’omicidio della figlia nel 2021.
Dopo due anni, l'uomo potrà essere finalmente giudicato dalla giustizia italiana per il femminicidio di Saman. Una vicenda che ha profondamente colpito non solo la comunità reggiana, ma tutto il Paese. Proprio lo scorso autunno, insieme alla collega Ilenia Malavasi, avevamo presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia e del Ministro degli Esteri affinché avviassero l’iter di estradizione per riportare Abbas padre in Italia. Un atto di giustizia, doveroso per portare verità e onore alla terribile morte della giovane, diventato presto un simbolo delle battaglie delle donne, non solo straniere, per l'emancipazione dalle tradizioni patriarcali.
Così il deputato del Pd Andrea Rossi.
Dichiarazione deputati Pd della commissione Agricoltura
L’inadeguatezza del decreto alluvione, sia dal punto di vista organizzativo e strategico che delle risorse impegnate, trova conferma nelle misure previste per il comparto agricolo che non ha bisogno soltanto di aiuti finanziari immediati per fronteggiare l’emergenza in atto , legata soprattutto ai terreni completamente allagati, ma anche alla necessità di riavviare l’attività ricostruendo le basi per tornare a produrre nel giro di pochissimi anni. Alle proposte emendative del gruppo Pd in commissione agricoltura, respinte in gran parte dalla maggioranza di destra, si sono aggiunti alcuni ordini del giorno, a firma dei deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, accolti con riformulazione e come raccomandazione dal governo e poi votati dall’Aula.
In particolare è stato chiesto al governo di estendere le misure adottate per le imprese agricole colpite dall’alluvione di maggio anche a quelle interessate dalle gelate verificatesi in emilia romagna ad aprile. Così come è stato sollecitato il governo ad adottare ulteriori iniziative normative volte a sospendere i contributi consortili e finanziarie con opere d’urgenza atte a prevenire il rischio di ulteriori rotture ed esondazioni, soddisfando al contempo le richieste di approvigionamento irriguo. Infine è stato chiesto al governo di prevedere risorse aggiuntive finalizzate a compensare le imprese del settore pesca e dell’acquacoltura, settore duramente colpito e inspiegabilmente dimenticate dal Governo bocciando ogni proposta anche in Commissione.
“Oltre 40 giorni per la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, quando, fin dall’inizio, si era promesso di agire con rapidità e solerzia. Con la scelta del generale Figliuolo, al quale riconosciamo il merito di aver operato con professionalità e capacità durante l’emergenza Covid su tutto il territorio nazionale, il governo ha deciso di tenere una filiera fortemente legata a Palazzo Chigi. Filiera che si è dimostrata, in queste settimane, inadeguata per affrontare l’emergenza che ha visto colpiti i nostri territori, le famiglie e le aziende che ancora oggi non vedono arrivare risposte adeguate ai loro bisogni e alle promesse iniziali. La richiesta che la comunità emiliano romagnola ha avanzato in più momenti era quella di una filiera istituzionale corta, capace, dalla Regione agli Enti locali, di dare risposte puntuali ai tanti bisogni che dall’Appennino alla costa si sono evidenziati dopo gli eventi atmosferici e che necessitano dì risposte immediate e soprattutto dì risorse economiche che diano ristoro del 100 per cento dei danni subiti, con particolare attenzione al comparto agricolo e al sistema infrastrutturale dell’Appennino. Nell'augurare buon lavoro al generale Figliulo, speriamo che nelle prossime ore il governo indichi chiaramente quali strumenti e risorse saranno disponibili per dare risposte immediate al territorio". Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati emiliani del Pd Andrea Rossi e Stefano Vaccari, capogruppo dem in commissione Agricoltura.
Dichiarazione di Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, deputati Pd
Non possiamo condividere le rigidità e i vincoli del Piano d'azione dell'Unione Europea sulla pesca a strascico. Per questo come gruppo PD abbiamo votato una risoluzione in Commissione Agricoltura alla Camera, insieme alle altre forze politiche, che chiede all'Unione Europea di riconsiderare quelle indicazioni introducendo forme di flessibilità che tengano conto di alcune marinerie, come quella Italiana, che già ha importanti limiti di pesca oltre che di spazi marini. Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera insieme ai colleghi Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.
Semmai si tratta di aumentare e ricercare gli interventi che rafforzino le imbarcazioni in termini di sostenibilità senza pregiudicare oltre ventimila posti di lavoro oggi garantiti dalla nostra marineria.
Tenere uniti ambiente e pesca per noi è possibile, così come garantire la sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale. Per farlo non servono però colpi ad escludendum ma buon senso e decisioni di gradualità.
“A pochi giorni dai tremendi fatti di cronaca che hanno coinvolto Giulia Tramontano e l'agente di polizia Romano, che ci hanno toccato nel profondo e che portano già a 47 vittime da femminicidio da inizio anno, dopo un giusto tributo bipartisan dell'aula durante la lettura dei nomi delle vittime, la destra incredibilmente vota contro bocciando un nostro atto d'indirizzo per potenziare e finanziare iniziative di formazione specifiche per tanti dipendenti pubblici, dalla polizia fino alla scuola”.
Lo dichiara il deputato democratico Andrea Rossi.
“Chiediamo al ministro dell’Interno quali iniziative intenda assumere con tempestività il governo per assicurare alla città di Reggio Emilia un maggiore e più efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, potenziandone organici e mezzi, a partire dal presidio Polfer interno alla stazione, con l’obiettivo di garantire adeguata sicurezza ai cittadini residenti, ai viaggiatori e a quanti, nell’area della stazione e in stazione, vi lavorano, continuando a contrastare ogni forma di illegalità e delinquenza”. È la richiesta contenuta nell’interrogazione al Ministro Piantedosi presentata dai deputati del Pd Ilenia Malavasi e Andrea Rossi.
“Siamo sconvolti per il fatto gravissimo accaduto nelle ultime ore con l’omicidio di un giovane, accoltellato nei pressi della Stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Episodi di cronaca di questa entità sono completamenti estranei alla nostra comunità. L’importante azione di riqualificazione della città di Reggio Emilia avvenuta in questi anni ha permesso di ridurre al minimo le aree di potenziale degrado e di insicurezza sociale. Tuttavia nonostante le azioni messe in atto per rafforzare i presidi di sicurezza vi è la necessità, come sostenuto anche dal Sindaco, di ulteriori interventi che vadano nella direzione di incrementare gli organici delle forze dell’ordine in servizio, anche all’interno della stazione stessa per renderla più sicura e vivibile.
“Signor ministro, l’abbiamo ascoltata con attenzione, ma dalle sue parole si avverte nitidamente che il governo non ha ancora fatto tesoro delle parole di ieri a Palazzo Chigi di sindaci e rappresentanti del tavolo regionale per lavoro e clima. Il decreto approvato, che non sottovalutiamo, è un primo passo che raccoglie una parte delle proposte che arrivano direttamente dall'Emilia Romagna. Oggi avremmo voluto sentire anche gli altri passi da compiere, ma così non è stato. Ecco perché ci riteniamo solo parzialmente soddisfatti. Vogliamo poter credere che nei prossimi giorni avrete modo di riflettere meglio e vi consigliamo di ascoltare le richieste del territorio e tra le prime quella di nominare un commissario a cui affidare la responsabilità della ricostruzione in piena continuità con la gestione dell’emergenza già affidata al presidente Bonaccini. Serve un commissario che garantisca continuità e unicità di azione sia per l'emergenza che per la ricostruzione, che conosca il territorio, sia riconosciuto da esso e che sappia coinvolgere oltre alle istituzioni e ai portatori di interesse anche le migliori competenze tecniche e professionali in grado di contribuire ad un ridisegno innovativo dell’assetto del territorio e della difesa del suolo, per far diventare l’agricoltura protagonista di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e resiliente. Se la traiettoria di lavoro sarà questa noi del Pd ci saremo con grande spirito di collaborazione”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro Francesco Lollobrigida.
Illustrando l’interrogazione, il deputato dem, Andrea Rossi, aveva segnalato gli ingenti danni provocati dall’alluvione con devastazioni che hanno riguardato “oltre 5mila aziende agricole e allevamenti, per una produzione lorda pari a circa 1,5 miliardi di euro l’anno che si moltiplica lungo la filiera grazie a un indotto di avanguardia ora fortemente compromesso”.