25/11/2025 - 13:34

“Sulla violenza contro le donne, gli uomini non devono sentirsi chiamati in causa per solidarietà ma solo per responsabilità: è a noi uomini che spetta di cambiare”. Lo dichiara in Aula il deputato Pd, Andrea Rossi durante la discussione generale del disegno di legge sul delitto di femminicidio. “La violenza contro le donne – continua il parlamentare dem - non è un'emergenza improvvisa ma un fenomeno radicale strutturale e quotidiano, un sistema che mette in discussione la libertà e l'autonomia delle donne. E non si può dire 'mai più' se non si affronta il perché il numero di femminicidi non diminuisce”. “Oggi in Parlamento – aggiunge Rossi - con l'approvazione del reato di femminicidio si fa un passo comune e si afferma che questo non è un omicidio come gli altri né un'aggravante”.
“Ma la repressione non è sufficiente a invertire la rotta e cambiare la radice culturale che ancora oggi si chiama patriarcato, quella struttura che nega l'autonomia delle donne. È l'educazione la risposta: l'educazione al rispetto, al consenso, alla affettività e alla sessualità. Se non offriamo ai nostri giovani gli strumenti educativi minimi, il vuoto verrà colmato dai social, dalle polarizzazioni e dai modelli tossici che parlano più forte delle istituzioni”, conclude Rossi.

05/11/2025 - 16:21

“Sono sinceramente convinto che il Ministro Lollobrigida e la Presidente Meloni siano davvero dei 'patrioti', sì dei patrioti silenti quando c'è da difendere gli interessi del nostro Paese soprattutto nelle trattative sui dazi Usa sulle esportazioni italiane. Domandare a Lollobrigida cosa voglia concretamente fare sull'argomento è forse una domanda inutile perché so già che snocciolerà quei 12 miliardi sul comparto agricolo o altri ipotetici investimenti come se l'agricoltura fosse riassunta con un post su Facebook. Ma i dati sono chiari e crudi: l'export agricolo italiano verso gli Usa è diminuito del 21,2%”.
Lo dichiara il deputato Pd Andrea Rossi durante il Question Time alla Camera con il ministro Lollobrigida.
“Parliamo di un miliardo in meno su vino, olio e salumi. Se poi a questo aggiungiamo che dal 1 gennaio 2026, la pasta rischia un dazio del 107%, l'allarme è serio. Quindi per il bene del Paese, sarebbe necessario interrompere la solita narrazione del 'tutto va bene' e dei 'record storici'. La realtà è diversa e non si risolvono i problemi con la sola propaganda”, conclude Rossi.

27/10/2025 - 14:33

Da governo disattenzione e poche risorse

“Al terzo summit della ristorazione collettiva presso Cirfood District a Reggio Emilia sono emersi dati importanti sull’evoluzione delle abitudini alimentari In Italia in relazione all’età, al sesso e alla nazionalità del campione studiato. La ristorazione collettiva è sempre più riconosciuta come elemento essenziale dal grande valore sociale ed economico, pietra angolare nell’educazione alimentare delle giovani generazioni, soprattutto in un’epoca in cui i pasti in casa sono sempre più veloci e frugali. Il Governo si limita a convocare tavoli tra i diversi ministeri, a scaricare sui comuni i costi delle politiche su questi temi e stanzia appena 800mila euro per tutto il 2026 sul tema dell’obesità infantile, che pure è stata riconosciuta nei Lea come malattia cronica soprattutto nelle nuove generazioni. Le risorse stanziate sono assolutamente insufficienti”.

Così i deputati Pd della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera, e Andrea Rossi, primo firmatario della Pdl sull’educazione alimentare.
“Per aggredire nelle scuole dell’obbligo questo flagello che coinvolge migliaia di giovani in tutto il Paese, penalizzando il loro sviluppo psicofisico - aggiungono - è necessario investire molto di più sulle politiche dell’alimentazione e dell’educazione alimentare, cosa che si può fare proprio partendo dalle mense scolastiche. La tradizione della cucina italiana è basata sulla filiera corta con i prodotti che arrivano dalle nostre coltivazioni direttamente sulle nostre tavole e questa deve essere la via maestra per formare i nostri giovani nel rapporto con il cibo. Ben altre risorse servono anche per migliorare gli standard di sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale, aspetti che incidono sulle scelte alimentari delle famiglie italiane sempre di più, come emerso dai dati presentati durante il summit. Il Pd - concludono - ha formulato anche una proposta di legge sull’educazione alimentare che è a disposizione per discutere nel merito delle scelte da fare su questo tema”.

 

22/10/2025 - 09:32

“Uno strano silenzio da parte di chi, di fronte a certi fatti di cronaca, non perde occasione per commentare come un qualsiasi influencer. Non si perde mai occasione per puntare il dito quando la violenza riguarda ‘il diverso’, un manifestante o un migrante. Quando però la violenza nasce altrove, quando affiora in contesti che toccano certe aree o ambienti, allora tutto tace. Non si tratta di fare propaganda o di usare un episodio per colpire l’avversario politico. Sarebbe stupido, e anche ingiusto. Ma è altrettanto sbagliato fingere che non esista un problema, che la violenza non si annidi anche in luoghi e ambienti che preferiamo non guardare o vogliamo non vedere”. Così il deputato dem Andrea Rossi in un lungo post pubblicato sui social.

“Il tema – prosegue l’esponente Pd - non è nuovo. È la conferma di un fenomeno che attraversa la nostra società e che abbiamo già discusso: la violenza non è più un’eccezione, ma un linguaggio diffuso. È dentro le piazze, nelle curve, nei bar, nei social. È diventata un modo di stare nel mondo, una forma di appartenenza tossica. Proprio per questo serve uno sguardo più lucido e meno ipocrita con frange del tifo organizzato, che non va confuso con i tifosi e parte del mondo ultras. Non amo i giudizi affrettati e le contrapposizioni, il bianco e nero esiste solo come colore della squadra amata. Lo dico quindi a ragion veduta e per esperienza personale, visto la mia conosciuta passione per il calcio e per il tifo, di chi nella sua vita per decenni ha fatto l’abbonamento in curva. Chi vive la curva sa che quella è una comunità fatta di passione, di identità popolare, di emozione condivisa. Ma dentro quella stessa comunità, da anni, si muovono anche realtà che nulla hanno a che vedere con lo sport: gruppi che usano la passione per costruire potere, intimidazione, affari”.

“Ecco perché – conclude Rossi - serve parlarne, e serve farlo con serietà. Non bastano indagini occasionali o repressioni episodiche: serve un lavoro sistematico, trasparente, come quello proposto dal collega Mauro Berruto con l’idea di una commissione parlamentare d’inchiesta sul mondo del tifo organizzato. Non per generalizzare o condannare, ma per conoscere e capire se si annida uno strano intreccio con infiltrazioni malavitose, affari e ideologie. Se lo sport e il tifo rappresentano un fenomeno sociale che coinvolge milioni di italiani, devono essere anche un terreno di responsabilità politica e istituzionale. Il calcio, come lo sport in generale, è un patrimonio collettivo: appartiene a chi lo vive con passione, non a chi lo usa per fare violenza, propaganda o affari illeciti. Per questo mi chiedo perché il Parlamento continui a ignorare la proposta seria e concreta del collega Berruto di istituire una commissione d’inchiesta sul tifo organizzato. Non è un tema di destra o di sinistra: è una questione di verità, trasparenza e rispetto per chi vive lo sport per quello che è. Perché se di fronte a tutto questo si continua a tacere, allora sì, tutto tace, ma a perdere è la nostra idea di comunità”.

 

24/08/2025 - 14:06

“Nella notte una nuova e violenta ondata di maltempo ha messo a dura prova la Romagna. Località come Milano Marittima e Cervia hanno registrato danni ingenti: stabilimenti balneari, hotel, auto e strutture nel cuore della riviera colpiti duramente, proprio nel pieno della stagione turistica. Per fortuna non si registrano danni alle persone, ma il cuore piange nel vedere ancora una volta questa terra meravigliosa ferita. Ho lasciato da poche ore la Romagna, come ogni anno dopo una breve vacanza, e fa male assistere a queste immagini. Un pensiero sincero di vicinanza va alle amministrazioni, agli albergatori, agli stabilimenti balneari e a tutti coloro che, con la loro forza e capacità di rimboccarsi le maniche, sapranno rialzarsi anche questa volta. La stagione turistica è vitale per la Romagna e per tutto il nostro Paese: sono certo che, con la resilienza che la contraddistingue, questa terra riuscirà a ripartire subito. Chiediamo al governo in raccordo con Regione e Comune di attivare subito i necessari aiuti e contributi”. Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Rossi.

10/07/2025 - 16:08

Da chi ha soffiato sul fuoco e accusato vergognosamente vogliamo le scuse

“All'indomani della sentenza di primo grado 'Angeli e demoni' sulla vicenda di Bibbiano, dopo che per anni la macchina del fango ha minato la fiducia nelle istituzioni e nei servizi sociali, è doveroso richiedere un'informativa urgente della ministra Roccella per sapere quale sia ad oggi lo stato delle politiche per l'infanzia e i minori nel nostro Paese. Poche settimane fa è stato presentato dall'Autorità Garante per l'infanzia un dato preoccupante che conferma, dal 2018 al 2023, l'aumento delle violenze sugli adolescenti pari al 58%, di cui l'87% all'interno dell'ambito familiare. Dietro questi numeri drammatici ci sono bambini e famiglie che non riescono più ad avere fiducia”. Lo dichiara il deputato emiliano Andrea Rossi intervenendo a Montecitorio.

“Sono passati 6 anni dal caso Bibbiano – continua il parlamentare del Pd – allora, in quest'Aula, chiedevo rispetto e premura contro la vergognosa strumentalizzazione politica. Oggi come allora, non si può ridurre il dolore di bambini, famiglie e operatori sociali ad uno slogan, né usare una comunità come capro espiatorio con superficialità e violenza verbale”. “La vicenda di Bibbiano deve essere guardata con rigore certo e con umanità, con lo sguardo anche su chi in silenzio lavora tutti i giorni nei servizi sociali e va sostenuto. Si chiedeva rispetto 6 anni fa, si chiede rispetto oggi per quelle persone che ieri in aula di tribunale, dove non avrebbero mai dovute essere, hanno pianto lacrime di liberazione dopo aver vissuto nel sospetto che occuparsi di un bambino o del bene comune fosse un reato e finire nel tritacarne mediatico. Dopo il crollo di tutte le accuse, il Pd non dimentica chi ha strumentalizzato e soffiato sul fuoco per campagne elettorali. Da loro esigiamo una sola parola: 'scusa'”, conclude Rossi.

 

09/07/2025 - 18:27

“Oggi, con la sentenza di primo grado sul processo “Angeli e Demoni”, si chiude una vicenda che ha profondamente segnato il nostro territorio dal luglio del 2019. Dopo anni di attesa, possiamo finalmente affermare che la giustizia ha fatto il suo corso, distinguendo i fatti dalle narrazioni distorte. Esprimiamo soddisfazione per l’esito del processo, che ha portato all’assoluzione della quasi totalità degli imputati, con l’eccezione di due condanne con pena sospesa. La verità giudiziaria conferma ciò che in molti, conoscendo la realtà dei nostri servizi sociali e del tessuto istituzionale, hanno sempre sostenuto: il racconto pubblico è stato spesso alterato, strumentalizzato e usato per fini politici, senza riguardo per la verità e senza successo duraturo. A uscire feriti da questa vicenda non sono solo le persone coinvolte ingiustamente – la cui dignità oggi viene in parte restituita – ma soprattutto i più fragili: i minori. Vittime due volte, prima degli eventi oggetto d’indagine e poi dell’esposizione mediatica e politica che ha trasformato il dolore in polemica. Ribadiamo la nostra fiducia nella magistratura, che oggi ha restituito un quadro più giusto e umano dei fatti. Ora, è necessario ricostruire la fiducia, rafforzare la tutela dei minori e difendere con ancora più determinazione i principi fondamentali della nostra comunità: verità, giustizia e rispetto. È anche arrivato il momento che chi ha irresponsabilmente strumentalizzato chieda scusa” così il deputato democratico Andrea Rossi commenta le assoluzioni molte delle quali con formula piena "perchè il fatto non sussiste” che hanno demolito il castello accusatorio del processo Angeli e Demoni’ sugli affidi di minori a Reggio Emilia.

02/07/2025 - 12:41

“La decisione annunciata da Luigi Maramotti di sospendere il progetto del Polo della Moda nell’area delle ex Fiere di Reggio Emilia ha generato preoccupazione e amarezza. Perché si è arrivati a compromettere un’iniziativa tanto strategica? Dare una risposta non è semplice, soprattutto di fronte a dinamiche complesse che richiedono una conoscenza approfondita della vicenda, in un tempo in cui tutti parlano di tutto, spesso senza i necessari approfondimenti. Di certo, non aiutano le reazioni a cui stiamo assistendo in queste ore: prese di posizione che esasperano il confronto e rischiano di allontanare – semmai fosse ancora possibile – una riapertura del dialogo e una soluzione positiva. Reggio Emilia ha costruito, nel tempo, un rapporto costruttivo e virtuoso con il proprio tessuto imprenditoriale, fondato su un’idea di sviluppo condiviso, responsabilità reciproca e fiducia. È una sinergia che ha permesso al territorio di crescere, innovare e affrontare insieme le sfide del cambiamento. L’Area Nord, ad esempio, è solo l’ultimo risultato concreto di questo dialogo. Proprio per questo oggi serve un’assunzione di responsabilità collettiva, che parta dal rispetto di tutti gli attori coinvolti. È necessario che si abbassino i riflettori dello scontro politico e che si lasci alle amministrazioni interessate – Comune e Regione – tutto lo spazio e l’agibilità per tentare di riannodare i fili del dialogo e della collaborazione. Solo così si potrà comprendere fino in fondo se esistano ancora margini per ricostruire un percorso condiviso. Max Mara è un’eccellenza che ha reso Reggio Emilia riconoscibile nel mondo. Con la sua storia e la sua capacità di innovazione, rappresenta un pilastro del made in Italy e un orgoglio per il nostro territorio. La rinuncia al Polo della Moda non è soltanto la perdita di un progetto: rischia di essere un’occasione mancata per lo sviluppo e la visione futura della città. Sarebbe un errore grave lasciare che malintesi portino al naufragio di un’iniziativa che avrebbe potuto rappresentare una svolta urbana ed economica per Reggio Emilia. Se davvero queste sono le ragioni dello stop, l’auspicio non può che essere uno: che prevalga il buon senso. Il dialogo può – e deve – essere riaperto”. Così Andrea Rossi e Ilenia Malavasi del gruppo parlamentare del Pd della Camera commentano l’annunciato dietrofront del colosso della moda emiliano sull’investimento nel Polo della Moda nell’area dell’ex Fiera di Reggio Emilia.

20/03/2025 - 15:55

“Ho accolto con sincero apprezzamento l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, un’iniziativa doverosa per ricordare il dramma che il nostro Paese ha vissuto e l’impegno delle istituzioni in quei momenti difficili. Devo riconoscere al vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, promotore della legge approvata nel 2021, un intervento in Aula nella giornata del ricordo toccante e lucido nell'analisi di quei mesi. Tuttavia, non posso non rilevare la contraddizione di questa maggioranza, che da un lato promuove la memoria delle vittime, ma dall’altro continua a portare avanti scelte che minano quella stessa memoria e il senso di responsabilità collettiva”. Così il deputato del Pd Andrea Rossi, intervistato per i canali social del Gruppo dem.

“Parliamo di una maggioranza – sottolinea l’esponente Pd -  che ha deciso di cancellare le multe ai no-vax, un atto che rappresenta un chiaro segnale di disconoscimento degli sforzi compiuti per tutelare la salute pubblica. Inoltre, nella commissione di inchiesta assistiamo a un processo di natura politica rispetto a quegli anni difficili, con un tentativo di riscrivere la storia e addirittura di dare spazio a chi nega la realtà della pandemia. È inaccettabile sentire insinuazioni secondo cui le immagini dei camion carichi di bare sarebbero state solo una ‘messa in scena’. Questo negazionismo è grave e offensivo nei confronti delle vittime e delle loro famiglie.”

“Mi chiedo – conclude Rossi – di fronte a questo negazionismo, di fronte a questa iniziativa legislativa, qual è la realtà? Qual è quello che oggi il centrodestra onestamente porta, culturalmente, dentro di sé di quell’esperienza?”.

 

19/02/2025 - 16:19

“Il grave incendio che ha colpito gli stabilimenti di Inalca e Quanta Stock&Go a Reggio Emilia, ha causato danni ingenti e messo a rischio il futuro di 400 lavoratori, oltre che nelle due aziende anche in Gescar e nella Fabbrica del Lavoro. Si tratta di un colpo durissimo all'economia locale e a centinaia di famiglie che oggi vivono nell'incertezza. Per questo riteniamo fondamentale che tutte le istituzioni si muovano con rapidità per fornire risposte concrete e scongiurare una crisi occupazionale ed economica in un settore strategico per il territorio. Reggio Emilia è una realtà produttiva di eccellenza, e il comparto agroalimentare rappresenta una parte fondamentale del nostro tessuto industriale. E’ necessario che il governo, relazionandosi con regione e comune, intervenga con gli strumenti necessari per garantire tutela, continuità e prospettive di rilancio del nostro territorio. Servono misure straordinarie per tutelare i lavoratori e consentire alle aziende di ripartire nel più breve tempo possibile”.

Così il deputato democratico, Andrea Rossi, che oggi ha presentato un’interrogazione, firmata anche dalla collega Ilenia Malavasi, rivolta ai ministri del Lavoro e delle Imprese e Made in Italy.

 

 

14/02/2025 - 12:42

“I tagli agli enti locali e il commissariamento della diga di Vetto sono la prova".

“Autonomisti a parole ma centralisti nei fatti. Non può essere diversamente e lo dimostrano i tagli lineari fatti agli enti locali che ne mettono in discussione il ruolo importante nell’architrave istituzionale del nostro Paese. Ma è dimostrato anche dagli emendamenti che entrano nei decreti 'last minute' ed escludono, per un’opera importante per un territorio, come la diga di Vetto, la Regione Emilia-Romagna. La scelta di individuare un commissario per l'opera è una logica da 'amichettismo poltronaio', utile solo a distribuire incarichi ben pagati, senza tenere conto delle esigenze reali del territorio”. Così in una nota congiunta i deputati emiliani del Pd, Ilenia Malavasi e Andrea Rossi.

“La Regione Emilia-Romagna – aggiungono gli esponenti dem - ha già dato un importante contributo al progetto, con un finanziamento di 300 mila euro e un impegno diretto con le bonifiche e le agenzie territoriali. Questo governo sta tradendo il dialogo e la collaborazione istituzionale che avevano contraddistinto i progetti sotto il governo Draghi, in cui la Regione era attivamente coinvolta nella progettazione dell'opera, con una convenzione tra le bonifiche dell'Emilia centrale, la bonifica parmense, l'autorità di bacino e l'agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per il ciclo idrico e rifiuti, grazie allo stanziamento di 3,2 milioni di euro”.

"Tuttavia – concludono Malavasi e Rossi – l’esclusione della necessaria intesa nell'individuazione del commissario avanzata da un nostro emendamento, è la dimostrazione che anche gli ultimi paladini leghisti ammainano la bandiera dell'autonomia a favore di un dirigismo centralista”.

 

19/11/2024 - 13:18

La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale, una ferita aperta nel tessuto della nostra società perché ogni volta che una donna subisce violenza, è la nostra collettività a perdere. Eppure, non possiamo ignorare quanto sia ancora fragile la coerenza istituzionale: è inaccettabile che si verifichino atteggiamenti e dichiarazioni, come quelle di Valditara, che sembrano voler spostare il focus del dibattito o di cercare nemici su cui riversare la colpa”. Così il deputato democratico Andrea Rossi, intervenendo in Aula sulle mozioni per l'eliminazione della violenza contro le donne.
“La violenza di genere – continua il parlamentare - è il riflesso di una cultura patriarcale ancora troppo radicata: dobbiamo avere il coraggio di affrontare le sue radici nell’asimmetria dei rapporti, nella disparità economica, nella mancanza di condivisione dei carichi familiari, nell’educazione che perpetua modelli sbagliati. Una cultura che le rende vittime due volte: una prima volta per la violenza subita, una seconda volta per l’indifferenza o la lentezza con cui le istituzioni rispondono”. “È nostro compito non solo combattere la violenza, ma anche prevenire che essa si manifesti, educando al rispetto e all’uguaglianza fin dai primi anni di vita. La cultura del rispetto deve essere insegnata nelle scuole, nelle famiglie, nelle comunità”, conclude Rossi.

20/10/2024 - 15:11

Dichiarazione di Andrea Rossi, deputato Pd

Altri giorni difficili per l'Emilia Romagna. Le precipitazioni straordinarie delle ultime ore hanno messo in ginocchio gran parte del territorio, da Reggio fino a Bologna, con situazioni critiche anche in Romagna, sebbene meno gravi rispetto al 2023. La preoccupazione è alta anche in Toscana e Sicilia, colpite da eventi meteorologici estremi.
Mi sono sentito in queste ore con il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, e i sindaci delle zone più colpite, in particolare Bagnolo, Cadelbosco, Gualtieri e Castelnovo Sotto, dove le esondazioni dei canali hanno causato allagamenti significativi. Abbiamo condiviso semplici valutazioni sulla situazione, consegnando a loro la massima disponibilità nei prossimi giorni per sostenere a livello legislativo tutti i provvedimenti possibili a favore Delle comunità colpite.
In questo momento, il mio pensiero e la mia solidarietà vanno a tutte le famiglie e le persone colpite da questa nuova calamità, con un sincero ringraziamento a tutte le donne e tutti gli uomini delle Istituzioni, della protezione civile, delle forze dell'ordine e Associazioni di volontariato, impegnati per far fronte all'emergenza.

16/10/2024 - 14:57

Il deputato democratico Andrea Rossi è intervenuto oggi alla Camera per chiedere un'informativa urgente alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, riguardo alle recenti notizie legate al caso Bibbiano e all'indagine "Angeli e Demoni", con particolare attenzione alle conseguenze sulle politiche di affido familiare in Italia. "È fondamentale fare chiarezza," dichiara Rossi. "Il sistema di affido familiare, cruciale per la protezione dei minori in difficoltà, ha subito un duro colpo a seguito della distorta narrazione mediatica e politica legata ai fatti di Bibbiano. Rossi ha citato il caso del Comune di Reggio Emilia come esempio emblematico: "I costi dell'affidamento in comunità sono passati da 2,2 a 4,1 milioni di euro, mentre gli affidi familiari sono diminuiti, con un evidente peggioramento della qualità dei servizi offerti. Il sistema di welfare emiliano-romagnolo, un tempo un modello virtuoso, è stato gravemente compromesso da anni di strumentalizzazioni politiche e accuse infondate."
Il deputato PD ha inoltre espresso forte preoccupazione per i dati allarmanti: "Dal 2019 il ricorso all'affido familiare si è quasi dimezzato, mentre i reati contro i minori sono aumentati del 34% negli ultimi dieci anni. Distruggere la fiducia in questo sistema significa mettere a rischio la sicurezza dei più deboli, coloro che le istituzioni dovrebbero proteggere."
Infine, Rossi ha manifestato piena solidarietà ad Andrea Carletti, ex sindaco di Bibbiano, recentemente assolto: "Carletti ha servito la sua comunità con onore e merita che la sua innocenza venga riconosciuta, dopo anni di sofferenza e accuse ingiuste. La vicenda di Bibbiano è stata una grave strumentalizzazione politica con conseguenze devastanti per la comunità e per il sistema di affido. Oggi chiediamo che si faccia piena luce su come le politiche di affido siano cambiate in questi anni e sulle loro ricadute, non solo sociali, ma anche economiche, per gli enti locali."

24/04/2024 - 16:02

“Sulla peste suina il governo continua ad annunciare interventi e misure che tardano ad arrivare nonostante la nomina di un commissario e una serie di subcommissari. Quante delle aree interessate alla diffusione del virus sono state recintate per evitare il diffondersi della malattia attraverso gli spostamenti dei cinghiali? Quanti cinghiali finora sono stati abbattuti per ridurre drasticamente la popolazione di ungulati, ormai insostenibile visti i numeri eccessivi certificati dall’Ispra, anche a tutela delle produzioni agricole?
Con grande imbarazzo abbiamo ascoltato, oggi in Aula alla Camera, la risposta che il ministro dei rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dato ad una interrogazione parlamentare che chiedeva conto delle iniziative intraprese da parte del ministero dell’Agricoltura. E’ lo stesso imbarazzo che avranno provato il ministro Lollobrigida e i sottosegretari del ministero dell’Agricoltura visto che avrebbero dovuto rispondere loro per competenza ed invece hanno delegato un ministro che si occupa di tutt’altro. D’altronde non avrebbe potuto dire altro rispetto a quanto ascoltato. Siamo di fronte al nulla e sul nulla è difficile costruire dati e riscontri di lavoro. C’è il serio rischio che un comparto produttivo venga messo in ginocchio non tanto dalla peste suina ma dall’incapacità di saperla affrontare”.

Lo dichiarano i deputati e le deputate del Pd della Commissione Agricoltura Stefano Vaccari, capogruppo, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.

Pagine