Immagini impressionati, sciogliere immediatamente gruppi neofascisti
“Quali iniziative urgenti intendano adottare il Ministro dell’Interno e il Ministro della Giustizia in relazione ai gravi fatti avvenuti a Roma in occasione della commemorazione dei morti di via Acca Larentia, lo scorso 7 gennaio; nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo l’apologia del fascismo e l’organizzazione di manifestazioni fasciste. E per sapere quali misure intendano adottare per attivare le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità, come quanto avvenuto nel quartiere Tuscolano a Roma”.
L’interrogazione, depositata alla Camera questo pomeriggio, porta la firma della Segretaria del Pd, Elly Schlein, della Capogruppo Chiara Braga e di tutte le deputate e i deputati democratici.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia
per sapere,
premesso che,
stanno circolando in rete alcune immagini impressionanti, girate nel quartiere Tuscolano a Roma, in occasione della commemorazione dei morti di via Acca Larentia lo scorso 7 gennaio;
nelle immagini, si vedono distintamente centinaia di braccia tese che si levano verso l’alto compiendo il così detto saluto romano mentre viene chiamato il “presente”;
ciò che appare ancora più sconcertante è la formazione in cui si trovano gli uomini ripresi, schierati quasi in una sorta di falange come nelle immagini di repertorio del passato regime, fino al punto che diventa difficile credere che si tratti di immagini contemporanee e non girate durante i terribili anni della dittatura fascista, e si sollevano inquietanti dubbi anche su ipotesi di riorganizzazione di milizie o falangi;
i fatti riportati sono di una gravità inaudita e la commemorazione di tre giovani uccisi nel 1978 non può in alcun modo giustificare l’apologia del fascismo né può in alcun modo avallare alcuna strumentalizzazione dei morti di quegli anni per riproporre simboli, gesti e parole d'ordine del passato regime;
la legge 645 del 1952, come è noto, punisce all’articolo 4 l’apologia del fascismo e all’articolo 5 il compimento di manifestazioni fasciste, così come prevede all’articolo 3 le modalità di scioglimento di gruppi di ricostituzione fascista;
del resto la nostra Costituzione è saldamente fondata, storicamente e culturalmente, sul valore dell’antifascismo che dovrebbe essere una pietra miliare del sentimento di unità nazionale, come più volte ricordato anche dal Capo dello Stato, e testimoniato anche dalla dodicesima disposizione transitoria della Costituzione che vieta espressamente la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista: -
quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza, in relazione ai gravi fatti avvenuti, nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo il diffondersi di atti e comportamenti quali quelli riportati in premessa, e per attivare, per quanto di competenza, le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità come nelle immagini sopra citate.