La presidente Debora Serracchiani e una delegazione del Gruppo del Partito Democratico alla Camera hanno incontrato questa mattina una rappresentanza dei sindaci siciliani composta da Gandolfo Librizzi, Sindaco di Polizzi Generosa, Leonardo Spera, Sindaco di Contessa Entellina; Marcello Catanzaro, Sindaco di Isnello; Franco Agnello, Sindaco di Villafrati e Francesco Cacciatore, Sindaco di Santo Stefano di Quisquina, per discutere dell’organizzazione e affidamento del servizio idrico integrato, alla luce di alcune anticipazioni del Dl Mite.
E' stato sottolineato come l’ipotesi di abrogazione dell'art. 147, comma 2 bis, lettera b) del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, che attualmente prevede le gestioni dirette comunali in presenza dei presupposti di legge, renderebbe obbligatorio il trasferimento - entro un anno dall’entrata in vigore della legge - delle gestioni salvaguardate già riconosciute, con penalizzazione per i Comuni che in questi anni hanno avvito processi virtuosi.
Il Partito Democratico condivide in pieno l’impostazione del Pnrr di sostenere e accelerare gli investimenti nel settore idrico, ma non ritiene condivisibile la soppressione delle gestioni in salvaguardia previste alla lettera b) del comma 2 articolo 147 contenuta nella bozza del Dl Mite. La disciplina attualmente in vigore, prevista nel 2015, prevede di salvaguardare gestioni in forma autonoma in contesti del tutto particolari, secondo criteri che sono stati identificati e definiti con precisione nella norma, sottoposti a puntuale verifica da parte dell’ente di governo d’ambito.
E’ stato anche segnalato come in molti dei contesti oggi interessati dalle gestioni in salvaguardia non si registra una presenza di gestioni efficienti a livello d’ambito. È fondamentale che si valuti con la massima attenzione ogni intervento su questo settore, per non interrompere processi virtuosi e di paralizzare attività in corso di miglioramento della gestione del servizio idrico.