«Basta aggressioni sui treni. Il governo attivi al più presto, presso la prefettura di Milano, una Task Force operativa di livello regionale in grado di coordinare il lavoro delle prefetture lombarde, di Rfi-Rete Ferroviaria Italiana e degli altri organismi di controllo territoriale interessati, in maniera da realizzare interventi concreti che possano garantire maggiore sicurezza per gli utenti del trasporto ferroviario. Non è accettabile che un uomo venga selvaggiamente picchiato solo perché ha chiesto ad alcuni giovani di rispettare le più elementari norme di educazione e di convivenza civile. Si tratta di un episodio di gravità inaudita che avviene a distanza di pochi giorni dalla conversione in legge del cosiddetto Decreto Sicurezza e che non fa altro che evidenziare quanto in realtà sia ampio lo ‘spread’ tra la propaganda politica del governo Lega-M5s e la vita quotidiana delle persone».
Così il deputato Dem, Gian Mario Fragomeli, che oggi ha presentato una interrogazione rivolta al ministro dell’Interno dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto, lo scorso venerdì, su di un treno regionale di Trenord che da Paderno-Robbiate era diretto a Milano Porta Garibaldi.
Al ministro Salvini - spiega l’ex sindaco di Cassago Brianza - ho ricordato quanto emerso in occasione del tavolo tecnico da me organizzato a Lecco, lo scorso dicembre, in materia di sicurezza ferroviaria e al quale avevano preso parte il direttore centrale delle forze di polizia insieme ai delegati di Trenord S.r.l. e Polfer, rinnovandogli la richiesta del nostro territorio di affrontare in maniera più capillare la questione della sicurezza sui convogli ferroviari, in particolare della tratta in Lecco-Monza-Milano. Ho sollecitato il governo affinché si impegni concretamente, ad esempio anche con l’installazione di tornelli e videocamere di sicurezza, col rafforzamento dei dispositivi di controllo - in entrata e uscita dalle stazioni e sui convogli - a supporto dell’azione del personale di polizia e degli operatori degli istituti privati. Da ultimo - conclude Mario Fragomeli - ho anche chiesto che venga avviata campagna di sensibilizzazione sul rispetto dei beni e degli spazi comuni che coinvolga scuole e famiglie».