Ferrovie: Barbagallo, Meloni richiami Salvini, è lei la responsabile dell’azione di governo
Alla Camera Ciriani smentisce Fs: per il governo ritardi nella norma
Alla Camera Ciriani smentisce Fs: per il governo ritardi nella norma
Ancora una giornata pesante per i trasporti e adesso nell’ora del rientro dopo il lavoro, treni bloccati a Roma e ritardi pesanti. Inaccettabile l’indifferenza di Salvini e il silenzio della Meloni. Il funzionamento della rete ferroviaria è una priorità. Dicano come intendono intervenire per risolvere i continui problemi.
Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“E l’ennesima giornata nera dei trasporti finisce con un nuovo guasto alla rete elettrica nel nodo di Roma questa è la situazione ora. Se non vogliono riferire in aula la Presidente Meloni e il Ministro Salvini vadano almeno alla Stazione Termini a rendersi conto dei danni che stanno generando al Paese” così sui social il vicepresidente della commissione trasporti della camera, Andrea Casu che ha postato sui social il tabellone con i gravi ritardi a Roma Termini.
"Roma Termini, oggi. A conclusione di una giornata di ritardi di ore e ore. Giornata in cui, sui suoi profili social, il ministro dei Trasporti ha pubblicato tre post: uno su dei rapinatori rom in fuga, uno su un 36enne nordafricano espulso e uno su Matteo Viviani de 'Le Iene'. Presidente Meloni, a che ora dimissiona un ministro dei Trasporti che fa tutto meno che il ministro dei Trasporti? Anche lei è in già in ritardo. Persino più dei treni". Lo scrive sui social il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.
“Totale solidarietà ai ferrovieri coinvolti dalle aggressioni a Finale Ligure, lungo la tratta Belluno Treviso e a Fidenza dove un capotreno è stato malmenato con una piccozza da un passeggero. Solo nelle ultime 24 ore tre nuove prove del fatto che ormai la situazione è fuori controllo ogni giorno. Nonostante un tavolo aperto al Mit e decine di atti parlamentari presentati, compreso l’impegno contenuto nella mozione del Partito Democratico votato all’unanimità in aula a maggio, il Governo continua a non affrontare con la dovuta serietà questo tema drammatico".
“La rete ferroviaria con il ministro Salvini è al collasso: ritardi cronici, treni soppressi, disservizi sono ormai purtroppo all’ordine del giorno ed i convogli per arrivare in orario devono addirittura anticipare le partenze. Oggi, come segnalato dai media, è il giorno del ‘Giallo delle Freccebianche’: alcune corse nella tratta Pisa-Roma potrebbero infatti essere soppresse da metà dicembre, privando di fatto la costa tirrenica di uno strumento di mobilità pubblica fondamentale per migliaia di viaggiatori e pendolari.
L’audizione degli amministratori delegati di Trenitalia e Italo in commissione Trasporti nella giornata dello sciopero proclamato dopo l'accoltellamento di un capotreno a Genova, ha ulteriormente evidenziato l'assenza di risposte concrete del ministro Salvini ai problemi ormai cronici nel trasporto ferroviario.
“Oggi, in Commissione Trasporti, ho chiesto all’Amministratore delegato di RFI quali garanzie l’azienda ritiene di avere avuto dal Ministro Salvini e dal Governo riguardo alla copertura finanziaria del Piano industriale 2024-2033 pari a 124 miliardi di euro. Queste garanzie, per una media di circa 15 miliardi annui, attualmente non esistono.
C’è qualcuno al Ministero dei trasporti? O Salvini è troppo occupato nella ricerca di consenso elettorale e non si accorge della situazione in cui versano le ferrovie? Il blocco della circolazione a Termini, i ritardi sulla Roma Civitavecchia, sono solo due episodi di questi giorni dopo un'estate di passione. Ormai viaggiare è un salto nel buio: non si sa a che ora si parte né a che ora si arriva.
“Salvini sta continuando a negare la realtà: l'estate d'inferno dei trasporti che hanno subito gli italiani sta continuando anche in autunno. I numeri sono chiari e li ha forniti l'Autorità di regolazione del trasporto nel rapporto presentato oggi che attesta l'aumento da 17mila nel 2022 a oltre 22mila le ore di interruzioni di linea ferroviaria nel primo semestre del 2024 con gravi danni sia per il trasporto delle persone che delle merci. Oltre a ringraziare i lavoratori del comparto, Salvini dovrebbe ascoltarli e garantire rinnovo dei contratti e sicurezza sul lavoro”.