"Nessuno può mettere in dubbio la vocazione europeista del Partito democratico e del governo Draghi, ma è oggi inaccettabile che la rigidità di Bruxelles comprometta il rilancio della nostra compagnia di bandiera proprio mentre deve essere programmata la prossima stagione turistica estiva. Il nostro trasporto aereo è il più liberalizzato tra tutti i Paesi europei. Con la pandemia che sta bloccando il settore è francamente assurdo che sia proprio l'atteggiamento restrittivo dell'Unione europea a bloccare non solo la nascita della nuova compagnia 'Ita', ma addirittura gli attuali stipendi dei lavoratori”.
Così Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.
"I paletti che vorrebbe imporci l'Ue, a partire dal dimezzamento degli slot di Milano Lainate - aggiunge il deputato dem - sono irricevibili e rappresentano penalizzazioni assurde mai richieste ad altre compagnie aeree sostenute da aiuti di stato. La situazione è complicata - conclude Davide Gariglio - ma resto comunque fiducioso che possa sbloccarsi grazie a un deciso intervento del Governo Draghi in sede comunitaria”.