Un graduale abbandono delle tecnologie carbon intensive attraverso la rinuncia all’istallazione di nuovi impianti ma anche attraverso la ricerca di misure di mercato coordinate a livello europeo. E’ quanto chiede al governo la mozione approvata in commissione Finanze, a prima firma Silvia Fregolent, vicepresidente gruppo Pd Camera.
“La delega al Governo per la revisione del sistema fiscale – spiega Fregolent – contempla il tema della fiscalità ambientale, prevedendo una riforma del sistema fiscale diretta a coniugare sviluppo sostenibile, tutela ambiente e salute della collettività. Chiediamo scelte di politica fiscale idonee a preservare l’equilibrio ambientale e l’impiego del maggior gettito derivante dall’introduzione delle nuove politiche fiscali per ridurre la tassazione sui redditi di lavoro e finanziare tecnologie a basso contenuto di carbonio, a favore di fonti di energia rinnovabili”.
Nella mozione si chiede anche di: favorire lo sviluppo di una mobilità a basso impatto emissivo a livello europeo, come sollecita la Ue; favorire investimenti nella mobilità sostenibile; una fiscalità a vantaggio della teconologia a minor impatto emissivo; un quadro normativo semplice a livello nazionale per incentivare installazioni di infrastrutture di ricariche elettriche, prevedendo requisiti per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica negli edifici; tariffe elettriche agevolate per la fornitura di punti di ricarica e incentivi per promuovere veicoli elettrici, anche collettivi. Inoltre, per tutte le attività produttive inquinanti è prevista la copertura assicurativa del rischio ambientale e si chiede di adottare iniziative per l’intervento del terzo garante da affiancare agli organi di controllo.