• 15/12/2021

La commissione Ambiente della Camera ha dato parere favorevole al Piano per la transizione ecologica, indicando al governo di valutare l’esigenza che il PTE rappresenti un sostegno a processi, prodotti e servizi realmente sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale, applicando il principio della neutralità tecnologica nel definire le politiche e nel promuovere lo sviluppo delle diverse tecnologie che costituiranno l’insieme di soluzioni per il raggiungimento dei target climatici al 2030 e al 2050, e che rappresenti un reale impulso al processo di transizione ecologica, anche come strumento di coordinamento e integrazione con i processi di digitalizzazione e di transizione energetica nel nostro Paese, in un'ottica globale e locale; e che siano individuati, nell'ambito del Piano, meccanismi di interlocuzione e di coordinamento con territori, società civile e imprese, nel rispetto delle competenze e delle autonomie locali.

Rappresentando il Piano un’occasione unica per il raggiungimento degli obiettivi dettati dall'Ue per la riduzione delle emissioni, il governo vigili affinché ciò non comporti una penalizzazione ulteriore dell'economia nazionale, ma ne consenta la ripartenza e il rilancio della competitività nel contesto europeo e mondiale.           Infine, l’esecutivo valuti l’opportunità di assumere ogni iniziativa necessaria a superare le ragioni che hanno indotto la Conferenza Unificata nella riunione del 2 dicembre 2021 ad esprimere un parere contrario, in particolare adottando modalità procedurali che garantiscano, nella stesura aggiornata del testo e nei suoi aggiornamenti periodici un accentuato coinvolgimento delle Regioni e delle autonomie locali nella definizione della governance del Piano e una più attenta valutazione delle proposte e dei contributi avanzati in quella sede.

Lo afferma Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, relatrice del testo.