"Dopo l’informazione Rai, la giustizia, gli artisti di Sanremo e la Guardia Costiera, ora la destra vorrebbe tentare di mettere il bavaglio anche all’Anac, considerata colpevole di aver espresso critiche, attraverso il presidente Giuseppe Busia, al codice degli appalti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Anac che ha quale missione principale quella di prevenire la corruzione, promuovere la trasparenza e la cultura della legalità. Di tutto questo ha timore la destra? Dietro il paravento della velocizzazione ci sono altri interessi da tutelare? Perché si vuole rendere il sistema degli appalti pubblici più vulnerabile? I primi atti di questo governo confermano che la strada scelta è ben altra rispetto al rigore e al rispetto delle norme, per buona pace degli appetiti della criminalità organizzata. Per questo abbiamo aderito alla manifestazione del primo aprile promossa dalla Cgil decidendo di stare al fianco delle parti sociali e dei sindacati per chiedere che sul codice degli appalti, come sul Superbonus, questo governo risolva i problemi che ha creato". Lo afferma in una nota il deputato dem Silvio Lai, della commissione Bilancio.