“Sono molto soddisfatto che il Consiglio dei ministri abbia dato il via libera all’assegno unico per le famiglie. La misura sarà valida a partire da luglio fino a dicembre 2021 per chi non goda già di assegni familiari ed è destinata alle famiglie con l’Isee sotto i 50 mila euro. Il contributo partirà da un minimo di 30 euro a un importo massimo mensile di 167,5 euro per ciascun figlio. Per coloro che hanno figli con disabilità sono previste 50 euro in più. L’erogazione dell’assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza e con eventuali altre misure erogate dalle Regioni o dai Comuni”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura e Infanzia.
“Questa è una misura ponte, come voluto dalla ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, Elena Bonetti, in concorso con il ministro dell’Economia, Daniele Franco. L’obiettivo è, dal prossimo anno, concepire una misura, come abbiamo fortemente chiesto anche noi in commissione Infanzia, che parta dal concepimento fino al 21esimo anno di età. Intanto - conclude Lattanzio - la riforma dell’assegno unico è un ottima base di partenza, perché è un aiuto concreto alle famiglie a basso reddito e può aiutare a invertire la tendenza ormai ultradecennale del calo della natalità nel nostro Paese”.