Manovra: Malavasi, governo ammette che non ci sono risorse per assegno unico universale
Misura va potenziata, non certo tagliata
Misura va potenziata, non certo tagliata
“Dopo gli attacchi alla CEI che ha denunciato gli effetti drammatici dell’autonomia differenziata per il Mezzogiorno, adesso apprendiamo che il governo si prepara ad attaccare le famiglie, mettendo in discussione l’assegno unico che è uno strumento fondamentale di welfare sociale. La pausa estiva non ha portato consiglio: la maggioranza continua con l’arroganza che l’ha contraddistinta finora e pur di far cassa attacca e penalizza i più fragili e chi ha più bisogno di sostegno.
Meloni è tornata. Per togliere l’assegno unico per i figli. Un aiuto concreto per milioni di famiglie. Una misura che funziona e che fu votata all’unanimità. La destra getta la maschera: dopo il reddito di cittadinanza cancellano un’altro sostegno ai fragili. Ecco come fanno quadrare i conti: tagli in cambio di condoni.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“L’assegno unico universale è uno strumento indispensabile per tantissimi genitori ma ci sono delle zone d’ombra che vanno sanate il prima possibile.
“Un pasticcio, 9 famiglie su 10 perdono altri benefici”
"Il Governo Meloni, sempre pronto a parole a promuovere la natalità, sta penalizzando le famiglie ed in particolare modo quelle con figli numerosi. Da quest'anno infatti gli importi ricevuti come assegno unico relativi all’anno 2022 rientrano nella Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) 2024 aumentando, di fatto, il valore Isee. Questo comporta che molti nuclei familiari sforano di poche centinaia di euro il limite massimo per poter usufruire di numerose prestazioni sociali che valgono migliaia di euro all'anno".
"Ormai questo governo ci ha abituato ai proclami e agli annunci vuoti. La presidente Meloni ha dichiarato, a più riprese, la volontà di costruire politiche per la natalità e a sostegno della genitorialità, in particolare delle madri lavoratrici. Ma come tutte le bugie anche questa ha le gambe corte e ci troviamo di fronte ad un gioco delle tre carte vergognoso. Dopo il taglio al fondo per la disabilità scopriamo che il governo ha deciso di tagliare anche 350 milioni che erano previsti per rendere più stabile e strutturale la misura dell’assegno unico.
Giù le mani dall’assegno unico. Ogni euro rimasto venga usato per le famiglie. Non si fa propaganda e non si fa una legge di bilancio con i giri di cassa. Difenderemo una misura voluta dal Partito Democratico che ha aiutato milioni di bambini e di ragazzi.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
E’ molto grave che il governo, che non manca mai di sottolineare il proprio impegno a favore delle famiglie e della natalità, abbia trascurato di prevedere in legge di bilancio l’adeguamento dell’assegno unico all’aumento dell’inflazione. Per questo, per evitare alle famiglie con figli di vedere eroso dall’inflazione l’assegno, abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio. Dimostrino di non brandire il tema della famiglia solo a fini di propaganda.
Così Debora Serracchiani capogruppo Pd alla Camera e Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio
Ieri Letta in direzione nazionale ha fatto una giusta autocritica. "Non abbiamo parlato con gli italiani che non ce la fanno. Questo è il punto principale del nostro problema”. Molto giusto. Tanto più che avevamo anche buoni argomenti per parlarci, come l’assegno unico per i figli, l’allargamento dei beneficiari della cassa integrazione, gli aumenti in busta paga derivanti dalla rimodulazione dell’Irpef. Tutte cose volute e realizzate dal PD, ma di cui la campagna elettorale nazionale non ha quasi mai parlato.
Lo dichiara il deputato democratico Stefano Lepri