• 28/10/2024

“Il governo non perda altro tempo, siamo molto preoccupati per la Cirsi della Berco. Il ministro Urso batta un colpo, l’apertura della procedura di licenziamento nei confronti di 480 lavoratori e lavoratrici è molto preoccupante e inaccettabile: servono soluzione concreti per scongiurare licenziamenti di massa” così la deputata democratica Nadia Romeo, che sta seguendo da vicino e con grande preoccupazione l’annuncio dei 480 licenziamenti nello stabilimento di Copparo, a fronte di una forza lavoro di circa 1200 dipendenti. “Un dato già drammatico di per sé – prosegue la parlamentare democratica – che ha ripercussioni pesantissime su tutto il Polesine e sui Comuni della Sinistra Po che subirebbero gravi ripercussioni da un licenziamento di massa di questa portata. Abbiamo già preso contatti – spiega Romeo – con i rappresentanti dei lavoratori. Abbiamo seguito con attenzione la riunione convocata dalla Regione Emilia Romagna, nel corso della quale i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto all’azienda di ritirare la procedura di mobilità. L’azienda, da parte sua, ha preso tempo, promettendo una risposta entro il 31 Ottobre, vale a dire prima della riunione al ministero, prevista per il 5 Novembre”.
“E’ fondamentale, in una situazione simile, esplorare ogni possibile percorso alternativo a una mobilità di massa che sarebbe devastante a livello sociale. L’annuncio dell’intenzione, da parte della proprietà, di licenziare circa 480 persone, ben poche delle quali vicine all’età pensionabile – prosegue Romeo – sarebbe infatti già dirompente di per sé. Ma, a rendere il tutto ancora più devastante, è la congiuntura che stanno affrontando il settore metalmeccanico in generale e automotive in particolare: una crisi generalizzata che, nel territorio che gravita intorno a Berco, di fatto renderà impossibile assorbire anche solo parte della forza lavoro che, eventualmente, risulterà in esubero. Una situazione non dissimile a quella del Polesine, dove pure le possibilità di ricollocamento sarebbero minime, se non nulle”. “Una situazione di questo tipo e di questa gravità deve essere governata e gestita a livello centrale, tutelando occupazione e tenuta del tessuto sociale delle comunità interessate dalla crisi. E proprio in questa direzione andrà il mio impegno”. “Ho già assicurato la mia presenza – chiude Romeo - nella serata di martedì 29 Ottobre, a Polesella, dove è stato convocato un tavolo di discussione sulla crisi Berco”.