"L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell ha detto le cose come stanno: Israele usa la fame e aggiungo io, le malattie, come arma di guerra. E' quanto la nostra delegazione in visita nei giorni scorsi al valico di Rafah, al confine con Gaza, ha potuto constatare. Non c'è un problema di scarsità di aiuti per la popolazione di Gaza. Il problema è esclusivamente politico: è il governo di Israele che impedisce a migliaia di camion carichi di cibo, medicine, presidii medici, generatori, dissalatori per l'acqua, incubatrici per neonati, tende e molto altro di entrare nella Striscia. Gli aiuti via mare o lanciati dagli aerei sono un palliativo costoso e insufficiente. A volte anche pericoloso, come abbiamo visto dai numerosi incidenti.
Servono azioni più ferme e decise da parte delle potenze internazionali per costringere Netanyahu a porre fine a questa catastrofe umanitaria senza precedenti. Nessuno può ancora rimanere a guardare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.