"Israele vuole cancellare la Palestina, con la complicità di Trump e nel sostanziale silenzio dell'Ue. Lo sta facendo annettendo, chilometro dopo chilometro, i territori palestinesi della Cisgiordania. Non solo nelle città e nei villaggi assaltati dall’Idf e dai coloni, ma anche nei siti archeologici.
In Cisgiordania ci sono circa 6mila aree di interesse archeologico. Come hanno denunciato nell'audizione al Comitato diritti umani della Camera, i rappresentati dell'ong israeliana Emek Shaveh e di quella palestinese Mosaic Centre, i coloni stanno chiudendo ai palestinesi l’accesso a molte di queste aree. I siti vengono occupati dai coloni e militarizzati dall'Idf, la narrazione storica e archeologica stravolta a uso politico, le fonti di reddito che arrivano da queste aree vengono sottratte ai palestinesi. Tutto questo viola gli accordi di Oslo e la Convenzione dell’Aja del 1954, che disciplina rigorosamente la tutela dei beni culturali in caso di guerra, nel tentativo di cancellare la storia e la cultura palestinesi.
Su questo, ho presentato un'interrogazione al governo per chiedere se non ritenga di dover fare pressioni su Israele perché rispetti i siti archeologici della Cisgiordania.
Ma vorremmo anche sapere se il governo italiano pensi o meno di esprimere condanna e di prendere le distanze dal piano rivelato dal Financial Times che prevede lo svuotamento di Gaza e il confinamento di oltre 2 milioni di palestinesi in una piccolissima area ad al-Mawasi.
Netanyahu e il suo governo vogliono eliminare la Palestina dalle carte geografiche e nessuno sembra volerli fermare. Una colpa gravissima di cui la storia chiederà il conto". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.