"Che imbarazzo la presidente del Consiglio in Aula che rimprovera Salvini e Tajani perché non si alzano durante l'applauso dell'aula a Satnam Singh. Un'immagine dell’attenzione che il governo ha verso la vita dei migranti, soprattutto se irregolari. Satnam Singh era un bracciante irregolare che veniva sfruttato per meno di 5 euro l’ora nelle campagne laziali. La sua storia e il modo barbaro e disumano in cui è morto denuncia tutta l’ipocrisia di chi dichiara guerra a chi arriva sulle nostre coste dopo avere rischiato la vita e subìto torture di ogni genere, come accade in Libia, e poi chiude un occhio – anzi, tutti e due – quando quelle stesse persone vengono ridotte in schiavitù nelle campagne italiane, diventando funzionali alla produttività. Del resto, abbiamo sentito il ministro Lollobrigida, all’indomani della morte di Singh, preoccuparsi innanzitutto dell’immagine delle aziende agricole italiane, non della dignità, dei diritti e dell’ incolumità dei braccianti.
Salvini e Tajani che aspettano l’invito esplicito ad alzarsi in aula alla Camera durante il tributo a Singh fanno venire la pelle d’oca per la totale mancanza di empatia, fosse anche per salvare la faccia". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo in un'intervista a Today.it