"Accanirsi sulle vittime dei nazifascisti in Italia e sulle loro famiglie negando l'accesso ai fondi di risarcimento previsti dal governo Draghi è quanto di più incredibile potesse succedere.
Una decisione scandalosa dell'Avvocatura dello Stato che si oppone regolarmente alle legittime richieste e ha anche impugnando una sentenza del Tribunale di Firenze dove si legge che la posizione dell'Avvocatura è "in palese contrasto con gli interessi del popolo italiano". In questo modo, di fatto si impedisce a comuni, cittadine e cittadine di accedere a fondi già stanziati e previsti. Stiamo parlando dell'unico strumento rimasto a chi ha subito lo scempio dei crimini nazifascisti in Italia, non solo di ricevere un minimo risarcimento, ma anche di avere un riconoscimento simbolico e morale di quanto accaduto.
Tra loro, il sindaco di Sant'Anna di Stazzema, teatro di una delle più atroci stragi compiute dai nazisti sul territorio italiano, che ha dovuto rivolgersi al Presidente Mattarella per sottoporgli questa vergognosa situazione.
Per questo, come già accaduto al Senato per iniziativa del collega Dario Parrini, ho presentato una interrogazione al governo con cui, insieme alla collega Bonafè e ai colleghi Di Sanzo, Fossi, Furfaro, Gianassi, Scotto e Simiani, chiediamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro della Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti se sono a conoscenza di quanto stia succedendo e di porre rimedio a questo ennesimo torto perpetrato contro chi, testimone di un'occupazione feroce, ha già subito enormi danni e conseguenze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.