Da centro destra posizioni sbagliate e ambigue
La mozione di maggioranza sulla Borsa Italiana votata oggi un Aula permetterà di creare finalmente una grande federazione europea di Borse. Nascerà infatti il primo gruppo europeo per il mercato secondario in Europa e l'Italia avrà un ruolo da protagonista nella futura società Euronext. Dalla privatizzazione del 1998, la Borsa torna dunque a parlare italiano con una presenza pubblica forte attraverso Cdp, e per questo dobbiamo ringraziare l’ex ministro Gualtieri. Non possiamo non rilevare però quanto accaduto durante le fasi di voto alla Camera stamattina. La scelta della Lega e di Forza Italia di sottoscrivere e votare la mozione di Fratelli d'Italia su Borsa Italiana - sulla quale il governo Draghi ha espresso parere negativo e che è stata comunque respinta in Aula - costituisce non solo una decisione sbagliata nel merito, ma anche l'ennesimo segnale di una doppiezza nell'atteggiamento del centro destra nei confronti del governo e della sua linea europeista, di difesa e rilancio degli interessi nazionali in un quadro europeo. Evocare il golden power rispetto ad un'operazione che vede Cdp diventare primo azionista di Euronext e che candida Borsa Italiana a svolgere un ruolo di punta nella creazione di un campione europeo del mercato dei capitali, per di più evocando fantasiosi complotti internazionali, non è solo un errore nel merito ma dimostra anche un persistente approccio populista che danneggia il governo e la sua azione volta a rendere l'Italia protagonista di un rilancio nazionale e del processo di integrazione comunitario. Ancora una volta il Pd ha garantito il proprio forte sostegno all'azione del Governo ispirata ad una logica pienamente europeista, mentre il centro destra si è attestato su posizioni sbagliate ed ambigue, conflittuali nei confronti dello stesso Esecutivo che tutti sosteniamo.
Lo afferma il vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd Piero De Luca.