• 19/07/2022

“In questo 19 luglio non servono passerelle o commemorazioni. Serve la verità su chi, e perché, ha tentato di depistare le indagini sulla morte di Paolo Borsellino. Serve la condanna ferma, quotidiana, ovunque delle mafie e delle opportunità che offrono di guadagni facili e veloci, di potere, di scorciatoie. Serve continuare a lavorare, ogni giorno, per produrre quel cambiamento culturale e quella rigenerazione sociale che insieme all’azione penale porterà alla sconfitta delle mafie. È importante farlo ogni giorno nelle scuole, nelle imprese, nella cerchia di amici e parenti, nelle istituzioni, per strada e nei palazzi. Senza rassegnarsi quando il compito sembra difficilissimo. Solo così il sacrificio del giudice Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, non sarà vano”.

 

Così il deputato del Partito Democratico della Commissione Antimafia, Paolo Lattanzio.