“Arresti, aziende sequestrate, condizioni di schiavitu dei braccianti, stavolta in Calabria.
Lo sfruttamento di uomini e donne nel lavoro agricolo e’ ancora duro da sconfiggere, vorrei ricordarlo a chi poco più di un anno fa voleva liquidare la legge contro il Caporalato, grazie alla quale invece sono stati possibili interventi di questa natura. Dalle prime notizie sul blitz di questa mattina, emergono conversazioni che danno i brividi e confermano il cinismo, la violenza, con cui caporali e conniventi trattavano i lavoratori negando loro retribuzioni adeguate, contratti e purtroppo la dignità di esseri umani.
E’ necessario sconfiggere questa piaga e il fatturato delle agromafie e dello sfruttamento, sostenere il lavoro, le imprese e le filiere pulite.
In questo momento così difficile, con filiere agricole in grande difficoltà, e’ ancora più necessario sostenere tutte quelle imprese convinte che la qualità del lavoro in agricoltura sia un elemento fondamentale per nostro Made in Italy”. Lo dichiara Susanna Cenni, responsabile Agricoltura del Partito democratico e vicepresidente Pd commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, a proposito dell’operazione di questa mattina in Calabria e Basilicata che ha portato all’arresto di 60 persone e al sequestro di 14 aziende.