“Ogni quattro giorni, stando ai dati drammatici di questo inizio anno, muore un detenuto nelle carceri italiane. Detenuti, è bene ribadirlo, che sono sotto custodia dello Stato. Davanti a tutto questo il Governo è fermo alla propaganda, con gli annunci di un piano carceri di cui non si vedono i risultati. Fuffa ideologica, perché il piano è servito solo a nominare un altro commissario e nulla di più”. Lo ha detto la deputata Pd Michela Di Biase replicando in Aula a Montecitorio ad una interrogazione sul carcere di Regina Coeli di Roma.
“Oggi il Governo, parlando del carcere di Regina Coeli, viene a dirci che la situazione sta migliorando. Ci vuole coraggio. Parliamo di un istituto che è nato per i nuovi giunti e oggi ospita anche detenuti con condanna definitiva. Un carcere che ha raggiunto livelli di sovraffollamento che si attestano al 184 per cento. Altro che situazione migliorata – ha sottolineato Di Biase – qui siamo davanti ad una palese violazione dei diritti umani”.
“Il Governo, che oggi ha mandato in Aula un sottosegretario agli Esteri per parlare di carceri, è completamente assente su questo tema. A Regina Coeli non sono solo i detenuti ad essere in condizioni di disagio. Volontari, operatori, personale di polizia penitenziaria sono allo stremo delle loro forze per la situazione dell’istituto” ha concluso la deputata Pd.