Agire su strutture, personale e formazione
“Nell’affrontare il tema del sistema sanzionatorio penale, la Ministra Cartabia ha usato parole di verità che noi apprezziamo, al tempo stesso ha indicato una serie di interventi che il Governo intende predisporre. Si tratta di interventi ispirati al dettato costituzionale, che noi condividiamo e vogliamo contribuire a realizzare. Perché a nostro avviso dare piena attuazione alla finalità rieducativa della pena come prescrive la Costituzione non è solo rispettare un precetto giuridico, ma è giusto e si traduce in un beneficio per l’intera collettività.
Quando ai detenuti è garantita l’opportunità di intraprendere percorsi di risocializzazione i tassi di recidiva diminuiscono e in maniera significativa.
Purtroppo, oggi lo scarto tra ciò che è e ciò che noi vorremmo che fosse, è profondo e la pandemia ha contribuito a renderlo ancora più insostenibile. Alla carenza e alla inadeguatezza degli spazi, si accompagna una carenza di personale. Vi è poi il problema della salute in carcere e, in particolare, della salute mentale. C’è perciò l’urgenza di una strategia complessiva che, attraverso una pluralità di atti normativi e amministrativi, agisca sulle strutture materiali, sul personale e sulla sua formazione, a partire dall’attuazione e dal potenziamento (anche grazie ai fondi complementari del PNRR) di alcuni investimenti disposti nelle ultime leggi di bilancio.
Il Pd ribadisce in quest’Aula l’urgenza di provvedere alle principali criticità del nostro sistema penitenziario e il nostro convinto sostegno all’azione del Governo, nella prospettiva di una piena ed effettiva attuazione della Carta costituzionale”.
Lo ha detto il deputato del Pd Andrea Giorgis, intervenendo in Aula durante le comunicazioni della ministra Cartabia sulla giustizia.