Carceri: Di Biase, due morti in poche ore a Roma, Nordio risponda

  • 21/02/2024

“Due detenuti morti nel giro di poche ore a Roma, ormai siamo oltre l’emergenza. E’ una situazione insostenibile sulla quale il Governo continua ad essere assente. Sto depositando un’interrogazione urgente al Ministro Nordio per andare a fondo sulle ragioni di questi ultimi due decessi”. LO afferma in una nota la deputata Pd Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.

Carceri: Di Biase, per sovraffolamento più risorse e pene alternative

  • 07/02/2024

“400 detenuti in più ogni mese: i numeri sul sovraffollamento delle carceri italiane sono allarmanti ed il piano carceri del Ministro Nordio è inefficace. L’audizione di oggi in Commissione Giustizia del capo del Dap, Giovanni Russo, ha portato alla luce problemi che spesso abbiamo evidenziato in Parlamento senza avere risposta. Esiste un legame tra i numeri sul sovraffollamento e l’aumento dei suicidi, la strategia del Governo sulla costruzione di nuove carceri è fallimentare perché siamo già in piena emergenza”.

Carceri: Di Biase, un suicidio ogni due giorni, quando interverrà governo?

  • 24/01/2024

"Oggi la drammatica notizia di un detenuto che si è tolto la vita nel carcere di Teramo impiccandosi. Ieri un altro suicidio a Venezia. Dieci suicidi in carcere dall'inizio dell'anno, quasi uno ogni due giorni. È un'emergenza che richiede interventi urgenti. La scorsa settimana il Ministro Nordio non ha risposto alle mie sollecitazioni su un 'piano carceri' sostanzialmente vuoto, senza progetti, e sulla necessità di investire sull'assistenza neuropsichiatrica.

Carceri: Di Biase, non bastano impegni vaghi servono risorse per assistenza psichiatrica ai detenuti

  • 29/12/2023

“L’accoglimento dell’ordine del giorno alla Legge di Bilancio che chiede di potenziare il servizio di assistenza neuropsichiatrica alle donne e uomini detenuti nei Rems e nelle carceri è un fatto positivo, ma non ci si può fermare solo agli impegni generici, servono risorse”. Così in Aula la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’odg che impegna il Governo a prevedere una indennità specifica per il personale medico-sanitario che lavora nelle carceri e che richiede di aumentare il numero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Carceri: Zan, parole di Donazzan aberranti, da una dichiarata fascista non ci si può aspettare conoscenza della Costituzione

  • 07/09/2023

“Le parole di Elena Donazzan sulle persone in detenzione sono aberranti, mi chiedo come Luca Zaia trovi opportuno lasciare deleghe fondamentali come quelle al lavoro e all’istruzione a una dichiarata fascista, e come, soprattutto, Giorgia Meloni non abbia mai speso una parola per moderare le uscite di una sua esponente di partito.

Dl Pa2: Gianassi, destra dimentica l’Amministrazione penitenziaria, zero risorse anche nel 2024

  • 31/07/2023

“I tagli all’Amministrazione penitenziaria ed al Dipartimento della Giustizia minorile non verranno cancellati. Il governo ha infatti bocciato nell’Aula di Montecitorio il nostro atto che proponeva di  reintegrare le risorse tagliate con il bilancio 2023 per assumere agenti, ristrutturare le carceri e promuovere la funzione rieducativa della pena”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi, sulla discussione del suo ordine del giorno al Decreto Pa2 in corso oggi, lunedì 31 luglio, alla Camera dei Deputati.

Carcere: Di Biase, raccogliere grido d’allarme di Antigone

  • 30/05/2023

“I dati sul sovraffollamento nelle carceri italiane mostrano la necessità di un’azione forte a tutela degli spazi vitali nelle carceri. L’assenza di iniziative legate al reinserimento lavorativo e la percentuale di suicidi tra i detenuti, che nel 2022 hanno toccato un record negativo, sono elementi che rischiano di compromettere la funzione rieducativa del carcere”.

Lo afferma la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase, commentando il rapporto annuale di Antigone sulle condizioni detentive in Italia.

Carceri: Verini, bene proroga per detenuti in regime di semilibertà contro sovraffollamento e contagi. Ora necessari e urgenti altri interventi per le carceri

  • 22/02/2022

"Quasi due anni fa, dopo lo scoppio della pandemia,  Governo e Parlamento, con la spinta e il sostegno del PD, per evitare sovraffollamento nelle carceri con conseguenti rischi altissimi  di contagio, stabilirono che i detenuti e le detenute che godevano di regime di semilibertà, uscendo la mattina per lavorare, potessero la sera tornare a dormire in altro domicilio. Ciò per evitare  di far rientro in carcere, dopo essere stati tutto il giorno fuori, anche per frenare appunto il contagio da Covid.

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