“Ci rivolgiamo alle consigliere e ai consiglieri d’amministrazione della Rai che si riuniscono questa mattina, alla Presidente, all’amministratore delegato di viale Mazzini: per il bene del servizio pubblico l’editorialista di Libero, Filippo Facci, non può condurre un programma su Rai Due. Per aver colpevolizzato una donna che ha denunciato di essere stata violentata ma anche per il suo curriculum pieno di inciampi ed esternazioni sessiste. Si è scoperto anche che era stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per razzismo contro l’Islam e dopo l’intervista di stamattina alla stampa nn ci sono o più dubbi. L’autorevolezza e la credibilità del servizio pubblico sono più importanti di un contratto a Filippo Facci”. Lo dichiarano in una nota congiunta Sandro Ruotolo della segreteria del Partito Democratico e Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.