“Leggo con molto stupore le dichiarazioni del vice Presidente del Senato Gasparri. Con l’istituzione del ruolo unico del Parlamento nei mesi scorsi abbiamo proceduto alla integrazione delle strutture dei due rami del Parlamento, al fine di ottimizzare le risorse e le professionalità disponibili, e ci siamo impegnati a procedere ad una nuova fase di reclutamento che potesse corrispondere alle esigenze di entrambe le amministrazioni, anche a fronte di un elevato numero di pensionamenti che hanno addirittura portato il Senato prima, e successivamente anche la Camera, ad adottare una misura straordinaria come il blocco delle uscite".
Lo scrive la vice presidente della Camera, Marina Sereni.
"In tale direzione, peraltro, siamo stati più volte sollecitati da ordini del giorno approvati in Assemblea e presentati da colleghi di tutti i gruppi, in primo luogo Forza Italia, in sede di approvazione del Bilancio- aggiunge - Proprio per questo nelle ultime settimane sia gli organi politici sia gli uffici di Camera e Senato hanno lavorato congiuntamente a definire le regole, fino alla scrittura dei bandi, necessarie per procedere lungo la strada del reclutamento, sulla base di un’attenta ricognizione dei fabbisogni e dei mutamenti indispensabili ad adeguare la struttura alle nuove e più complesse funzioni di supporto al Parlamento".
"Se, come sembra, oggi il Senato ha cambiato opinione credo non resti che prenderne atto - conclude - anche perché il rispetto delle istituzioni impedisce di mettere una materia così seria e delicata nel frullatore di una campagna elettorale”.