Quello che è accaduto è di gravità inaudita. Il sottosegretario Delmastro ha diffuso informazioni che non erano divulgabili passandole ad un collega di partito, coordinatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir allo scopo di costruire una macchina del fango sul principale partito dell’opposizione: non è una supposizione, è un fatto dopo le dichiarazioni del Dap. Ci aspettiamo un sussulto dal ministro Nordio affinché non si presti ad offrire coperture a questi comportamenti inammissibili e pericolosi per la sicurezza nazionale e tuteli pienamente un organo tanto importante e prezioso qual è il Dap. A chi in queste ore sta continuando ad infangarci con gravi menzogne diciamo che noi non ci facciamo intimidire, che noi andremo fino in fondo a chiedere che Delmastro e Donzelli lascino i loro incarichi per il bene del Paese e della sua sicurezza e che non arretreremo nella tutela delle prerogative dei parlamentari che hanno il diritto ed il dovere di visitare le carceri. Il partito della presidente del Consiglio sta scrivendo davvero la pagina più nera di questa stagione politica. Giorgia Meloni non può fare due parti in commedia, da un lato la presidente del Consiglio che chiede unità dello Stato contro violenza e minacce e dall’altro il capopartito che, continuando a tacere, mostra di approvare e condividere questo attacco senza precedenti al principale partito di opposizione, fatto di cui si assumerà tutta la responsabilità politica.
Così in una nota Debora Serracchiani capogruppo Pd alla Camera, Simona Malpezzi capogruppo Pd al Senato e tutte le parlamentari e i parlamentari di Camera e Senato