“E’ difficile pensare che proprio mentre il Paese affronta gli effetti drammatici della terza ondata alcune categorie professionali sanitarie e socio-sanitarie, soprattutto nelle zone rosse, possano essere escluse dai benefici del bonus baby sitting. Non aver incluso assistenti sociali, biologi, chimici e fisici, farmacisti, ostetriche, psicologi, veterinari e altri operatori del Ssn o degli enti locali, nel recente decreto, con le Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid e gli interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena, è stato un errore al quale occorre porre al più presto rimedio. Si è trattato di un'esclusione incomprensibile e ancora una volta le federazioni e gli ordini nazionali di queste categorie segnalano al governo questa incongruità. Il Partito democratico aveva già proposto la correzione a suo tempo, ora ancor di più è necessario mettere questi professionisti nelle condizioni di lavorare con il massimo di serenità alla cura della collettività, sapendo che i propri cari, in questo caso i propri figli, sono tutelati e sostenuti. Forse si ignora che tutti i professionisti sanitari e socio sanitari del Ssn lavorano ancora oggi in situazione di grande affanno”.
Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera.