“L’avvio dell’iter in commissione Affari sociali della Camera della risoluzione sulla neuropsichiatria infantile è un fatto molto positivo. I disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza rappresentano un ambito pediatrico di particolare rilevanza per la salute pubblica, perché sono estremamente frequenti, spesso cronici e in aumento. Soprattutto oggi che, a causa della pandemia, il 99% dei bambini e degli adolescenti nel mondo stanno sperimentando varie forme di limitazione della propria autonomia di movimento, compresa la sospensione della frequenza scolastica; mentre
il 60% vive in Paesi con lockdown parziale o totale. Ora non dobbiamo perdere ulteriore tempo. Ecco perché la risoluzione impegna il governo a definire tutti gli interventi capaci di mitigare il più possibile gli effetti negativi riscontrati e ipotizzati, promuovendo all’interno di un tavolo di lavoro consultabile dal Cts, una rete che veda impegnati insieme neuropsichiatri infantili, psicologi, servizi educativi e sociali, terzo settore e pediatri”.
Così il deputato dem, Vito De Filippo.