“Le prime scelte di questo governo dicono una cosa molto chiara: saranno i fragili, i soggetti maggiormente colpiti dalle politiche del nuovo esecutivo. Avvertendo l’urgenza di un richiamo identitario al proprio elettorato, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni dà l’addio all’obbligo vaccinale per medici, infermieri e operatori sanitari, ma cede sulle mascherine negli ospedali e nelle RSA che, per fortuna, restano obbligatorie. Sarebbe stato molto grave il contrario: le Istituzioni hanno il dovere di proteggere i più fragili.
Strizzando l’occhio al mondo negazionista dei no vax, l’esecutivo sceglie il “liberi tutti”, mettendo in discussione scienza e ricerca. Sulla pandemia bisogna certamente andare verso la normalità, ma con gradualità e il tratto più grave di questa decisione è che l’esecutivo rinuncia a mandare un messaggio chiaro e necessario, quello che è un bene vaccinarsi.
La politica dovrebbe fare la politica e affidarsi alla scienza quando si parla di decisioni di salute pubblica, ancora di più nel corso di una pandemia: questa normalizzazione ha soltanto un significato ideologico e un modestissimo valore scientifico. I vaccini proteggono ed è un dovere dei medici che curano sottoporsi alla profilassi per non creare o aggravare il pericolo di contagio. Per noi c’è la prevalenza del diritto fondamentale alla salute della collettività rispetto a dubbi individuali, sulla base di ragioni mai scientificamente provate. Il governo ha agito nella direzione opposta: per accontentare pochi decide di mettere in pericolo molti, senza ascoltare la voce della scienza”.
Lo scrive in un post su Facebook la deputata del Pd eletta a Reggio Emilia, Ilenia Malavasi.