"La decisione del Viminale di riunire nei prossimi giorni il Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti va nella direzione giusta ed è un primo, significativo passo di fronte a una intollerabile escalation di violenza e intimidazione ai danni di chi fa informazione. Gli atti di vero e proprio squadrismo di questi ultimi giorni sono un segnale di allarme preoccupante per contrastare il quale c’è bisogno di unità, tempestività e senso di responsabilità da parte di tutte le Istituzioni, governo, Parlamento, opinione pubblica".
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Partito democratico Filippo Sensi e Walter Verini.
"Tutelare la libertà di espressione - proseguono gli esponenti dem - non può significare tollerare la violenza fisica e verbale nei confronti di chi fa il proprio lavoro, che è quello di andare a vedere, riportare i fatti, comprendere e dare le chiavi per comprendere. Alla solidarietà doverosa per i giornalisti che hanno subito intimidazioni e alle loro testate, si deve sommare adesso un impegno in Parlamento e del governo per tutelare il lavoro di chi fa informazione secondo il dettato della nostra Costituzione".