• 05/02/2024

SISTEMA DI RIMPATRIO CHE VIOLA DIRITTI FONDAMENTALI NON COMPATIBILE CON STATO DI DIRITTO.

La notizia di oggi della segnalazione tempestiva del suo avvocato sullo stato di turbamento psichico di Ousmane Sylla, mentre si trovava ancora detenuto nel CPR di Trapani, e che lo ha portato al suicidio nel CPR di Ponte Galeria pone molti interrogativi sulle responsabilità di questa tragedia di cui chiederemo conto al Ministro dell’Interno in Parlamento.

Quello che è certo è che siamo difronte a una tragedia che si poteva evitare.

Ma oggi più che mai alla luce dei continui drammi che si consumano dentro questi centri appare evidente che luoghi di detenzione che non sono compatibili con il rispetto dei diritti fondamentali della persona vanno chiusi.

Non è accettabile in uno stato di diritto che il sistema di rimpatri di persone che non hanno compiuto alcun reato avvenga in condizioni disumane e in strutture non idonee ad ospitare nessuno.

Lo dichiarano in una nota i parlamentari del PD Ouidad Bakkali, Anthony Barbagallo, Laura Boldrini, Simona Bonafè, Susanna Camusso, Andrea Casu, Gianni Cuperlo, Cecilia D’Elia, Graziano Del Rio, Michela Di Biase, Federico Fornaro, Annamaria Furlan, Giovanna Iacono, Marianna Madia, Matteo Mauri, Roberto Morassut, Antonio Nicita, Matteo Orfini, Tatjana Roic, Filippo Sensi, Nicola Zingaretti, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare.