“La riforma dell’ordinamento giudiziario e del CSM definita dell’accordo di maggioranza con la Ministra Cartabia è un buon risultato. Ci sono contenuti innovativi e coraggiosi che potranno aiutare la Magistratura a ritrovare credibilità e autorevolezza. Penso a nuove modalità per gli incarichi e le promozioni, alla limitazione seria delle porte girevoli, alla valutazione più articolata dei profili professionali. Sono stati battuti tentativi di stravolgere il testo uscito dal Consiglio dei Ministri, tentativi legati a emendamenti incostituzionali, come quelli sul sorteggio, sulla responsabilità civile diretta, sull’incompatibilità dei parlamentari ad essere eletti nel CSM. È stata respinta, con una soluzione equilibrata, l’idea di azzerare il passaggio di funzioni. In generale la riforma tutela principi costituzionali, come quelli - intoccabili - dell’indipendenza della Magistratura. Ora sarebbe inaccettabile che forze di maggioranza - penso a Lega e Italia Viva - non sostengano pienamente e con lealtà i contenuti dell’accordo, a partire dai voti di Commissione di lunedì. Sarebbe un atteggiamento incomprensibile che metterebbe a rischio il percorso di una riforma utile per il Paese, come quelle già approvate del Processo Penale e Civile”.
Così il deputato Pd Walter Verini, relatore sulla riforma dell’Ordinamento giudiziario e del CSM.