Giustizia: PD, M5S, AVS, IV, da Governo chiusura incomprensibile, parità di genere sia principio costituzionale

  • 16/01/2025

PD, M5S, AVS e IV hanno respinto la riformulazione proposta dal governo all’ordine del giorno sulla separazione delle carriere, che chiedeva di garantire la parità di genere nel sistema elettivo dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).

Giustizia: Lacarra, sorteggio pessimo strumento di selezione, non garantisce merito e rappresentanza

  • 15/01/2025

“Pensavo che l'estrazione per sorteggio dei giudici dell'organismo dell'autogoverno della magistratura fosse un'infelice battuta prima di leggere il testo del provvedimento. Ancora mi domando come il governo possa pensare che il sorteggio sia lo strumento più efficace per garantire equilibrio e rispetto delle competenze. Non è così, anche la corte Costituzionale, ha evidenziato i rischi di un metodo che a nostro avviso non garantisce merito, rappresentanza, pari opportunità e competenze”.

Giustizia: Gianassi, estrazione CSM indebolisce autorevolezza

  • 15/01/2025

“L'estrazione a sorte della componente togata del Consiglio Superiore della magistratura mostra come questo governo abbia una visione opposta a quella che i padri costituenti ebbero nella realizzazione della Costituzione. Allora la scelta fu quella di garantire la tutela democratica e l'autogoverno della magistratura in un percorso che mirava all'autorevolezza del CSM, attraverso l’elezione della compagine togata, la presenza della compagine non togata e l’assegnazione della presidenza al Capo dello Stato.

Giustizia: Boldrini, Riforma attacca autonomia della magistratura e Costituzione

  • 09/01/2025

"La giustizia italiana ha tanti problemi: la mancanza di organico, la lentezza dei processi, il sovraffollamento delle carceri. Ma la riforma sulla separazione delle carriere che stiamo discutendo alla Camera non ne affronta neanche uno. Anzi, ne aggiunge altri e, per di più, è una punizione, un vero e proprio attacco all'indipendenza della magistratura e, dunque, alla Costituzione. Il tentativo è quello di trasformare i pubblici ministeri in una sorta di superpoliziotti che, quindi, saranno più legati al governo e meno indipendenti.

Boldrini: Dl flussi già azzoppato: dal Csm solo buonsenso

  • 04/12/2024

"Non ha fatto in tempo ad essere approvato definitivamente dal Senato che il decreto flussi è già azzoppato. E' di poco fa, infatti, il parere del Consiglio superiore della magistratura che boccia "l'emendamento Musk" quello con cui la maggioranza vuole spostare alle Corti d'appello la competenza sulla convalida o la proroga dei trattenimenti dei richiedenti asilo provenienti dai cosiddetti "paesi sicuri".

Corti d’Appello: Bonafè, norma sbagliata, proponiamo rinvio entrata in vigore di un anno

  • 04/12/2024

“Il parere negativo del Plenum del CSM conferma i gravi rischi derivanti dalle scelte del governo: l’allungamento dei tempi nelle Corti d’Appello, il mancato raggiungimento degli obiettivi del PNRR e l’assegnazione dei procedimenti sui migranti a magistrati non specializzati. Riteniamo queste decisioni profondamente sbagliate. È necessario fermarsi e porre fine ai continui scontri con la Magistratura, che non giovano al Paese. Per evitare danni irreparabili, presenteremo un emendamento al decreto Milleproroghe per rinviare di un anno l’entrata in vigore della norma.

Corti d’appello: Serracchiani, norma irragionevole e pericolosa, Nordio ascolti Csm e si fermi

  • 04/12/2024

“Il parere negativo del CSM sui provvedimenti che assegnano alle Corti d’Appello la competenza per i procedimenti di convalida e proroga del trattenimento dei migranti conferma pienamente le nostre preoccupazioni. Questa norma è irragionevole: comporta un allungamento insostenibile dei tempi dei procedimenti, mettendo a rischio gli obiettivi fissati dal Pnrr. Inoltre, affida inspiegabilmente decisioni delicate a magistrati potenzialmente privi di competenze specifiche, esponendo l’intero sistema giuridico a inefficienze e criticità.

Giustizia: Fornaro, su separazione carriere grave invasione di campo del Governo

  • 07/11/2024

Sisto vuole imporre tempi al Parlamento

" Il viceministro Sisto che non ha ritenuto di intervenire durante la discussione degli emendamenti sulla riforma costituzionale riguardante lo sdoppiamento del CSM, ha esternato all’uscita dalla Commissione affermando che l’iter di approvazione in prima lettura alla Camera si concluderà entro fine anno come «deciso dal Governo».

In una democrazia parlamentare il governo può auspicare ma non certo decidere i modi e i tempi dell’approvazione di una legge di riforma costituzionale.

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