“Per la sete di poltrone il governo rischia di fare pasticci. La norma sulla riforma della governance delle fondazioni lirico-sinfoniche rischia di far saltare molti sovrintendenti gettando nel caos le fondazioni. Secondo questo decreto i sovrintendenti attualmente in carica che abbiano più di 70 anni entro il prossimo 10 giugno dovranno tout court cessare il loro incarico, senza una vera e propria motivazione. Suona veramente assurdo.
Anche la parte che riguarda le società quotate per i cda sembra essere piuttosto contorta. Non si comprende inoltre come mai ci sia questa discriminazione fra fondazioni liriche ed altri teatri e spazi della cultura. Per non parlare della Rai. Insomma sembrerebbe un altro modo da parte della destra al governo di far saltare direttori e dirigenti a loro non graditi”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai e Sandro Ruotolo, responsabile Informazione e Cultura del partito.