Unica buona notizia i fondi per biblioteche ma per ora è solo annuncio, aspettiamo ministro alla prova dei fatti
“Giuli in imbarazzo, tenta di affermare la propria autonomia ma finora ha accettato in silenzio sia i pesanti tagli imposti da Giorgetti al bilancio del Mic che le decisioni del partito riguardo alla nomina dei vertici del suo staff. Se questo non è commissariamento ci dica lui come definirlo” così la capogruppo democratica al termine dell’audizione del ministro Giuli alla camera. “L’unica buona notizia di oggi è il dietrofront e quindi l’annuncio, che ora aspetteremo alla prova dei fatti, della norma virtuosa che finanzia l’acquisto dei libri delle biblioteche coinvolgendo le librerie di prossimità. Per il resto Giuli si arrampica sugli specchi cercando di giustificare l’azione drammatica della precedente gestione targata Sangiuliano che ha portato il ministero nel suo punto più basso in termini di efficienza amministrativa, spesa e programmazione. E lo conferma che tutte le norme che Giuli ha cercato oggi di elencare per controbattere alla desertificazione del Mic sono norme approvate prima del governo Meloni, dai borghi, alle biblioteche, al Pnrr e ai cantieri per la tutela del patrimonio che, in questa legge di bilancio, subiscono peraltro tagli incomprensibili”.