“In questo provvedimento non c’è né concretezza, né lungimiranza, né prospettiva per la pubblica amministrazione, tanto meno per i cittadini e per le imprese”. Lo ha dichiarato Romina Mura, deputata del Partito democratico, nel corso delle dichiarazioni in Aula sul Ddl Concretezza.
“Questo disegno di legge – ha spiegato - lancia il messaggio che i dipendenti pubblici sono potenziali furbetti, pronti a cogliere l’occasione propizia per mettere in pratica quella naturale e italica tendenza a essere inutili, fannulloni, oltre che assenteisti. E allora per prevenire questa naturale devianza si procede con l’installazione di impianti di video-sorveglianza e insieme strumenti di controllo biometrico presso ogni singolo ufficio in cui si articola la nostra Repubblica. E meno male che grazie al lavoro dell’opposizione gli insegnanti sono stati sottratti a questi controlli. Perché nella sacrosanta lotta agli assenteisti non si è scelto di proseguire il percorso tracciato attraverso la riforma Madia? Il potenziamento del sistema dei controlli e l’introduzione di un procedimento rafforzato in flagranza di reato rispetto all’assenteismo introdotti dalla Riforma Madia, hanno prodotto buoni risultati. La maggioranza perde così, e insieme con essa in Paese, l’opportunità di continuare nel percorso di cambiamento della P.a., che rappresenta una delle leve fondamentali per rilanciare la competitività dell’Italia. L’efficienza amministrativa si costruisce, infatti, investendo sulle risorse umane. I 3 milioni di dipendenti pubblici italiani non sono troppi. Questo è un luogo comune. I dati Ocse ci dicono, anzi, che l’Italia è ultima tra i paesi europei, quanto a numero di dipendenti pubblici. I nostri dipendenti sono anche i più vecchi e i meno scolarizzati. Per migliorare l’efficienza e l’efficacia dalla P.a. serve l’investimento formativo e il ricambio generazionale”.
“E invece Lega e M5S hanno detto no alle stabilizzazioni, no allo scorrimento delle graduatorie. Né concretezza, né lungimiranza, né prospettiva per la pubblica amministrazione, tanto meno per i cittadini e per le imprese. Se ci va bene questo provvedimento non produrrà nulla”, conclude.