Noi la corruzione non la combattiamo con le urla, ma con i fatti.
“La riforma del processo penale è davvero molto importante. Non sarà perfetta, ci sono aspetti che andranno sperimentati e monitorati – delega sulle intercettazioni e norma-Gratteri sui processi a distanza- , punti che hanno sollevato proteste di segno opposto: da parte di settori della magistratura e da parte di settori dell'avvocatura. Fin da ora siamo certi che Governo e Ministro seguiranno passo passo il monitoraggio e l'applicazione dei provvedimenti o la scrittura delle parti oggetto di delega, e lo faranno in piena collaborazione con queste componenti fondamentali della giurisdizione”.
Lo afferma il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, il quale spiega: “si tratta di un provvedimento di sistema che contiene contenuti di grande importanza: il consolidamento della cosiddetta giustizia riparativa, limitata ai soli delitti procedibili a querela, quindi meno gravi; l'aumento delle pene per reati di particolare allarme sociale, come furto nelle abitazioni, scippo, furto aggravato e rapina; per il voto di scambio politico-mafioso si arriverà ad una pena di dodici anni: finalmente sono fissati tempi certi per le indagini; se le archiviazioni o le richieste di rinvio a giudizio conosceranno tempi immotivatamente lunghi, sarà disposta l'avocazione d'ufficio da parte del procuratore generale, che vigilerà più incisivamente anche sui tempi di iscrizione di qualsiasi cittadino nel registro degli indagati; la delega sull'ordinamento penitenziario contiene, poi, aspetti di grande valore e civiltà che in tanti paesi europei già esistono da anni; sulla prescrizione ci siamo attenuti alla sintesi votata dal Senato e al tema e l'obiettivo di fondo, cioè la durata ragionevole dei processi ma con allungamenti significativi per i reati che riguardano la corruzione e i ‘colletti bianchi’- è noto che non sempre vengono scoperti e quando lo sono accade magari a distanza di anni. Insomma – conclude Verini – la riforma contiene tante e buone norme. Alla rabbiosa inconcludenza dei 5 Stelle, alla loro incredibile volontà distruttiva diciamo che noi siamo per la civiltà giuridica, per uno Stato forte e umano. A loro lasciamo la retorica forcaiola e manettara”.