POST SU FB DI ETTORE ROSATO, PRESIDENTE DEPUTATI PD
Da oggi anche l'Italia ha un strumento di contrasto alla povertà: è il reddito d'inclusione, che coinvolgerà 400 mila famiglie con minori e circa 1 milione e 700 mila persone.
Se ne è molto parlato ma ora alle parole seguiranno i fatti: chi l'ha molto chiesto, come i 5 stelle, non lo ha votato. L'ennesima prova dell'attenzione al sociale che governo e maggioranza hanno voluto dare in questi anni: certezze strutturali e diritti diffusi.
Come lo Statuto del lavoro autonomo votato oggi alla Camera e che ora tornerà al Senato. Indennità di disoccupazione, maternità, congedi parentali e indennità di malattia estese anche ai lavoratori autonomi. Una legge che recepisce le buone pratiche oggetto di numerose intese tra aziende e sindacati.
Nascerà un sistema di welfare più equo e in grado di sostenere soprattutto i più giovani: l’Italia infatti detiene il numero più alto di lavoratori autonomi under34 in Europa, quasi un milione. Un provvedimento che affronta molti interrogativi del mercato del lavoro attuale e che rende il nostro Paese più moderno, riaffermando la centralità di chi lavora.