Welfare: Pd, da Roccella gestione caotica del ‘bonus mamme’, centinaia di migliaia di aventi diritto lasciate fuori

  • 03/07/2024

“La ministra Roccella invece di prendersela con il Pd dovrebbe prendere atto che quanto sta emergendo sul bonus mamme conferma la gestione caotica di una misura che dovrebbe tutelare le donne e che invece esclude le tante mamme lavoratrici più vulnerabili e che introduce un meccanismo di calcolo paradossale che premia chi guadagna di più rispetto a chi guadagna di meno”. Così le deputate del gruppo del partito democratico replicano nota dell'ufficio stampa del ministero per la Famiglia che definisce ‘parziali’ i dati oggetto del question time di oggi sul bonus mamme.

Welfare: Di Biase, 74% adesioni a bonus mamme? Roccella dà i numeri, dati INPS descrivono flop

  • 03/07/2024

“Roccella dà i numeri e cerca di smentire i dati diffusi dall’Inps che certificano il flop del bonus mamme. I dati pubblicati nei giorni scorsi parlano chiaro: oltre il 40% delle potenziali beneficiarie non ha chiesto il bonus. E questo è colpa del governo che non ha comunicato correttamente e che sembra oggi orgoglioso di poter risparmiare risorse senza dare alcuna indicazione sul futuro di una norma che scade il prossimo 31 dicembre”. Così la deputata democratica, capogruppo nella commissione bicamerale infanzia,

Delega fiscale: Braga, aumenta iniquità e sottrae risorse per i cittadini

  • 04/08/2023

Una delega fiscale che è lo specchio della destra al Governo: aumenta le iniquità e riduce la progressività, promette nuovi condoni e sottrae risorse per welfare, sanità pubblica e servizi essenziali ai cittadini. @Deputatipd

Così su Twitter la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga.

Welfare: Piero De Luca, con social card vuoto slogan propagandistico

  • 12/07/2023

“Governo e maggioranza hanno tagliato gli stanziamenti contro la povertà togliendo il Rdc a circa 500 000 famiglie. Hanno azzerato il fondo affitti, eliminando un sostegno decisivo per oltre 600 000 famiglie più fragili. Non danno cenni sul salario minimo per legge, lasciando privi di tutele oltre 3 milioni di lavoratori. Hanno smantellato in altri termini il sistema di welfare e non forniscono risposte strutturali alle fragilità economiche e sociali che toccano peraltro soprattutto il Sud, i cui dati forniti oggi in particolare sull'istruzione sono allarmanti.

Def: Furfaro, governo calpesta diritto alla salute

  • 18/04/2023

A certificare il livello vergognoso di accanimento di questo governo contro il Servizio Sanitario nazionale arriva oggi anche la Fondazione Gimbe che commentando il Def 2023 ne certifica, ancora una volta, la totale insufficienza del finanziamento del Fondo sanitario nazionale e la decrescita nel rapporto con il PIL nei prossimi anni. A partire dal 2025, infatti, il rapporto spesa sanitaria/Pil si attesterà al 6,2%, inferiore a livelli pre-pandemia.

Lavoro, Gribaudo: giusta direzione ma rimodellare welfare per giovani e donne

  • 28/04/2022

"Le risposte del Governo sono state un segnale d'attenzione molto importante. Per la prima volta dalla pandemia sono stati allungati gli ammortizzatori sociali, gli strumenti di sostegno al reddito e per la prima volta c'è stato l'inserimento di un ammortizzatore sociale per le partite Iva. Dobbiamo andare avanti in questa direzione anche se c’è ancora molto da fare, in primis rimodellare il nostro sistema di welfare, soprattutto per giovani e donne.

Lavoro: Gribaudo, equo compenso da rivedere, in manovra pensare a welfare casse

  • 29/10/2021

"Mi auguro che il disegno di legge in materia di equo compenso, approvato alla Camera, venga rivisto al Senato nell'ottica di una maggiore inclusività delle associazioni dei professionisti. Soprattutto, deve essere escluso che gli ordini assumano un ruolo, che non è il loro, di limitazione della concorrenza con possibili ingerenze anche sul rapporto fra i professionisti e i loro committenti. Ciò che conta e che ancora non si vede, è l'emanazione dei decreti parametri”.

Lavoro: Gribaudo, rafforzare equo compenso, più welfare per i professionisti

  • 08/10/2021

“Sul disegno di legge sull'equo compenso in discussione alla Camera ci sono forti preoccupazioni da parte di tanti professionisti, da un lato perché affida agli ordini un ruolo che travalica le loro competenze, dall'altro perché comprende soltanto i rapporti convenzionali lasciando di fatto scoperti la maggior parte degli incarichi che i professionisti ricevono da pubbliche amministrazioni e dai grandi committenti. Con il paradosso di prevedere, nei casi di violazione della legge, sanzioni a carico del professionista sottopagato invece che del committente disonesto.

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