• 11/07/2018

“Oggi ho presentato una proposta di legge delega in materia di accessibilità universale. Il tema della promozione e dell’attuazione dei principi di accessibilità e progettazione universale, che costituiva uno dei punti qualificanti del programma elettorale del Pd, merita massima attenzione da parte del Parlamento e del Governo. La condizione di disabilità deve essere considerata non solo in riferimento alle politiche di assistenza, ma ad un più ampio contesto di tutela dei diritti che investe la politica e l’amministrazione in tutte le sue articolazioni, nazionali, regionali e locali. Si tratta, dunque, di riconoscere l’accessibilità universale come un bisogno primario e inalienabile di libertà, autonomia, autodeterminazione, uguaglianza di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro condizione, e come un patrimonio collettivo che contribuisce a dare la misura della qualità democratica del nostro Paese”.

Così la deputata Dem Lisa Noja, che poi aggiunge: “La proposta di legge recepisce il lavoro straordinario svolto dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che ha segnalato la necessità di superare l’inadeguatezza della normativa nazionale, attraverso la revisione complessiva e l’aggiornamento della disciplina sull’accessibilità. L’obiettivo è promuovere l’adozione e l’ampia diffusione della progettazione universale, come primo indispensabile e imprescindibile passo per lo sviluppo di una nuova visione culturale. Sul testo della proposta intendiamo aprire una discussione aperta e partecipata, coinvolgendo tutti i rappresentanti dei portatori di bisogni di accessibilità e dei vari mondi che si occupano della progettazione degli spazi e dei luoghi fisici e virtuali. In questi giorni - conclude la parlamentare del Partito democratico - alcune associazioni hanno segnalato il rischio che l’istituzione di un Ministero specifico per la disabilità possa preludere a una regressione sulle conquiste raggiunte negli ultimi anni in termini di inclusione ed emancipazione delle persone con disabilità. Sarà anche dalla disponibilità del Governo ad aprire un confronto su questa proposta di legge, che sarà possibile misurare quanto il rischio paventato sia reale”.