“Avendo il governo gialloverde cambiato l’ordinamento del Coni a colpi di comma all’interno della legge di bilancio, grazie all’allora sottosegretario Giorgetti, c’è stato un effetto a cascata disastroso e oggi tutto il mondo dello sport ne paga le conseguenze. Ad oggi c’è ancora una grande confusione fra mondo del Coni, Federazioni, Sport e Salute, dipartimento dello Sport per cui non si sa chi fa cosa, c’è una grande confusione riguardo alle funzioni dei vari enti governativi e non. Noi siamo dovuti intervenire sul filo di lana ed è nato il testo di questo decreto. Ma in un momento così difficile, con la pandemia che ha messo in ginocchio il Paese, quando si parla di sport, è doveroso che la politica, oltre che agli assetti di vertice, guardi con attenzione e cura allo sport di base. Tanti interrogativi sono ancora aperti. Ma la politica ha il dovere di rimettere lo sport al centro dell’agenda occupandosi anche e soprattutto di quelle categorie sportive come i centri sportivi, le palestre, tutto lo sport di base che con le chiusure dovute al lockdown sta soffrendo di piu. Non dimentichiamoci delle donne nello sport, che non devono essere penalizzate, dobbiamo tutelare la parità di genere anche nello sport. Questo decreto che il Partito Democratico ha votato favorevolmente è un tentativo di mettere ordine, ha tentato di guarire una ferita molto profonda, ridando al Coni quel che in parte gli era stato tolto, quell’autonomia che chiedeva il Cio”.
Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, dichiarando il voto favorevole del Partito Democratico al Dl Coni.