“È necessario un Patto per le riforme a sostegno dla classe media da qui alla fine della legislatura. Salvini ci sta o si chiama fuori?”. Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Marianna Madia, in dichiarazione di voto finale sul Dl Sostegni.
“I dati inseriti nel PNRR - ha illustrato Madia - ci dicono che la crisi si è abbattuta su un Paese, l’Italia, già fragile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Tra il 1999 e il 2019 il Pil in Italia è cresciuto in totale del 7,9%. Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna l’aumento è stato rispettivamente circa del 30 del 32 e del 43%. Tra il 2005 e il 2019 il numero di persone sotto la soglia di povertà assoluta è salito dal 3,3% al 7,7% della popolazione prima di aumentare ulteriormente nel 2020 fino al 9,4%”.
“Siamo tutti nella stessa tempesta ma purtroppo non tutti nella stessa barca. Ci sono categorie più colpite come donne, bambini, ragazzi nelle zone più disagiate. Anche il nostro sistema di welfare ha tutelato alcuni (ad esempio con blocco licenziamenti) e non altri. Il decreto è importante ma adesso occorre uno scarto strutturale. Se non diciamo questa verità non siamo credibili verso la rabbia del Paese e non centriamo il cuore del problema che è l’impoverimento della classe media. Per il Partito Democratico la crescita e l’emergenza sociale saranno la ragione fondante della nostra presenza al Governo”, ha concluso Marianna Madia.