“Da oggi tre quarti degli studenti italiani, dai nidi alle superiori, anziché essere nelle loro classi a scuola sono a casa. I loro genitori stanno invece lavorando. Nel decreto di venerdì 12 marzo il governo ha anticipato i sostegni per le famiglie sotto forma di congedi e voucher baby sitter. Misure utilissime che sono però insufficienti. Per questo è fondamentale che il governo lavori per ampliare subito gli aiuti per le famiglie: 1) servono contributi per le baby sitter ed eventualmente scuola in presenza per i figli di tutti i lavoratori essenziali e non solo per i lavoratori sanitari e le forze dell’ordine; 2) occorre dare la possibilità di prendere congedi anche per chi è in smart working, poiché chi lavora da casa lavora, non può allo stesso tempo prendersi cura dei bambini, soprattutto se bambini in età del nido o della scuola dell’infanzia; 3) c’è bisogno di voucher per le baby sitter anche per chi lavora da casa. Senza questi sostegni c’è il rischio che a farne le spese siano i bambini e soprattutto le madri lavoratrici”.
Così la deputata dem, Lia Quartapelle.