Il governo si apra al confronto
“Sono tante le criticità sul decreto vigilanza sport, un decreto omnibus con sole misure parziali che invece avrebbe potuto essere oggetto di confronto e approfondimento. Un mix di sport, scuola, università che non porta da nessuna parte”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto in Aula di Montecitorio annunciando che il Pd non presenterà una pregiudiziale di costituzionalità del Dl Vigilanza sport ma che sfida il governo ad accogliere le proposte dem in Commissione in un confronto aperto fin ad ora evitato.
“Nello sport – ha continuato Berruto - resta l'inchino del governo alla volontà di qualche collega seduto nel Parlamento e contemporaneamente presidente di federazione sportiva da quando il conio stampava le lire a cui resta stretto il limite dei tre mandati – 12 anni – . Rimane la foglia di fico della necessità di ottenere i due terzi dei voti dell'assemblea elettiva per farsi eleggere senza limiti, fatto che inasprirà i conflitti con le “minoranze” e trasformerà in monarchie assolute alcune federazioni sportive. Nessun voto elettronico, nessun allargamento democratico del sistema elettorale. Il problema non è solo il limite dei mandati, ma soprattutto il meccanismo medievale che regola le elezioni”.