“La Camera sta per approvare, dopo un approfondito esame a cui hanno contribuito tutti i gruppi politici, la legge di conversione del decreto terremoto di cui è stata relatrice la collega Braga e che a Montecitorio è stata molto rafforzata. La risposta al terremoto è un banco di prova dell’Italia del futuro. Serviranno sicuramente altre misure per vincere questa sfida, ma intanto con questo provvedimento arrivano interventi importanti per affrontare l’emergenza, aiutare la ricostruzione e sostenere l’economia locale.
Per dare un domani alle comunità di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma la legge prevede misure di sostegno al reddito e alle imprese di quei territori, il riconoscimento del danno indiretto per dare ossigeno alle attività turistiche e commerciali. Introdotto anche l’ampliamento del cratere a 9 comuni abruzzesi, mentre si rafforzano le istituzioni destinando nuove risorse umane per potenziare la Protezione civile, gli Enti Locali e i due Parchi Nazionali coinvolti, quello dei Monti Sibillini e del Gran Sasso Monti della Laga, che possono svolgere un ruolo importante nella ripresa del territorio. Anche se la Ragioneria dello Stato e la Commissione Bilancio ne hanno ridotto la portata, tra le novità più rilevanti resta la misura da me proposta grazie alla quale la quota dell’8x1000 dello Stato, nella parte riferita alla conservazione dei beni culturali, sarà destinata per 10 anni alla ricostruzione e al restauro del patrimonio storico artistico distrutto o danneggiato dal sisma. Un modo per garantire una fonte certa e pluriennale di finanziamenti, grazie al quale tutti i cittadini potranno contribuire in maniera trasparente alla ripresa di quei territori. Dalla necessità di ripristinare quei beni e quei luoghi, fondamentali per l’economia oltre che per la nostra identità, nasce un’opportunità per il lavoro, le imprese, le università. Un grande laboratorio, un distretto di restauro, cultura e innovazione diffuso sul territorio; importante per l’Italia e l’Europa. Un segnale importante di fiducia e di speranza nel futuro”.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull'imminente via libera di Montecitorio alla legge di conversione del decreto terremoto.