“Inizia oggi in Commissione alla Camera l’esame del decreto legge che inserisce nella legge regionale della Puglia la doppia preferenza di genere. Un atto importante e coraggioso da parte del governo per rendere effettivi i principi costituzionali. Manca però un passaggio contenuto nella legislazione nazionale che indica i principi generali e cioè che le liste siano composte secondo la norma antidiscriminatoria che le rende inammissibili se uno dei due sessi è rappresentato in una percentuale superiore al 60 per cento. Senza questa norma potremmo giungere al paradosso di liste composte da soli uomini. Mi auguro che una correzione in questo senso del testo del decreto sia condivisa unanimemente da tutti i gruppi politici”.