“Nel suo discorso alle Camere, Mario Draghi cita nove volte i giovani. E parla dell’aumento della povertà, specie nelle famiglie con figli. Tra i nuovi poveri aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani. E degli italiani, che per la prima volta hanno sorpassato gli stranieri nel rivolgere richieste di aiuto alla Caritas. Nel periodo tra maggio e settembre 2020, i nuclei familiari del nostro Paese che hanno avuto bisogno di aiuto sono stati infatti il 52% del totale, in crescita di oltre 4 punti su base tendenziale (47,9% la quota relativa allo stesso periodo del 2019). Il premier parla del peso più forte sostenuto proprio dai giovani in questa crisi pandemica. E infine fa emergere l’obiettivo chiaro di promuovere al meglio il capitale umano, la formazione, la scuola, l’università e la cultura. Siamo certi che il presidente del Consiglio vorrà destinare risorse economiche ma anche culturali alle bambine e ai bambini del nostro Paese, perché ogni bambino ha diritto a una partenza felice della vita, ovunque la stessa abbia inizio. Al Sud come al Nord del Paese”.
Così i deputati dem, Paolo Siani e Paolo Lattanzio.
“È superfluo ribadire a Mario Draghi - aggiungono - che l’investimento sull’infanzia, e soprattutto quello nella fascia di età zero-tre anni, è altamente produttivo e non può essere considerato un costo. ‘Non deludiamo i nostri giovani’, ha affermato il primo ministro. Noi contiamo come lui sull’entusiasmo dei giovani, che vogliono un Paese capace di realizzare i loro sogni. Ma sarà necessario dare a ogni bambina e a ogni bambino le giuste opportunità affinché possano almeno sognare”.